Ravenna, 9 settembre 2010 - «LO DICO da romano: questo modo di girare in bicicletta dei ravennati, proprio non mi piace». Il prefetto Riccardo Compagnucci non l’ha mandata a dire. Ieri mattina, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nona edizione di ‘In moto per uno straccio di pace’, il rappresentante del governo nella nostra provincia ha voluto evidenziare il tema della sicurezza. E per farlo è partito dal basso, ovvero dal comportamento dei ciclisti ravennati: «Andare contromano è pericolosissimo. Per risparmiare cento metri di strada, vedo quotidianamente infrazioni che mettono a repentaglio l’incolumità propria e altrui».

Il problema è noto. E anche in passato, proprio dal precedente prefetto Floriana De Sanctis, era stato oggetto di denuncia. Compagnucci ha anche annunciato che sul tema della sicurezza non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia: «In autunno abbiamo in calendario una grossa campagna di sensibilizzazione da sviluppare di concerto con Provincia e Comune, istituzioni che, autonomamente, fanno già molto». Il sindaco Fabrizio Matteucci non è stato certo ad ascoltare: «Siamo costantemente di fronte a comportamenti di teppismo e di violenza stradale. In Italia contiamo ogni anno settemila morti sulle strade. La guerra in Iraq ne faceva mille all’anno...».


CON QUESTO messaggio legato alla sicurezza stradale (‘In sella per la vita’), ma anche con una ispirazione legata alla pace, domenica prossima si terrà dunque ‘In moto per uno straccio di pace’, tradizionale corteo motociclistico aperto a tutte le moto e a tutti i motociclisti, per manifestare contro le guerre e contro ogni forma di violenza nel mondo. Da Ravenna a piazza S.Pietro in Vaticano per una stretta di mano non solo virtuale. Arte, cultura, divertimento e beneficenza (cinquemila euro raccolti a favore di Medicea onlus) si fonderanno per regalare ai partecipanti due giorni nel nome della pace. Il ritrovo è fissato per sabato nella nostra città. Il Guzzi club Ravenna (www.guzziclubravenna.it) offrirà a tutti i motociclisti intervenuti la visita guidata ai monumenti della città. Il buffet serale da Matteo, a Marina di Ravenna, e la benedizione di monsignor Giuseppe Verucchi, arcivescovo di Ravenna, faranno da preludio all’evento. Domenica mattina alle 6, scortato da un carro officina e da un’ambulanza, il corteo di circa 250 motociclette (che diventeranno quasi il doppio strada facendo), percorrendo l’E45, partirà alla volta della Capitale, dove sarà accolto da monsignor Angelo Comastri, arciprete della basilica vaticana. La manifestazione vanta il patrocinio del ministro degli Interni, del Comune e della Provincia di Ravenna, della Curia, del Comune di Roma, nonché il supporto della Polizia stradale.