Ravenna, 4 novembre 2010 - E' stata presentata una risoluzione che impegna la Giunta Regionale, qualora venisse confermato l'impatto ambientale ed in linea col programma di mandato, a non approvare il progetto della centrale a biomasse di Russi, proponendo un'alternativa sia per collocazione che per modalità di partecipazione delle personalità coinvolte.

L'intento, secondo Gianguido Bazzoni del PdL, consigliere dell'Emilia Romagna, è quello di proporre un progetto diverso, per contribuire in modo concreto alla crescita del territorio. L'impianto di Russi godrebbe dei sussidi per lo smantellamento dello zuccherificio Eridania e per la produzione di energie rinnovabili visto che il combustibile dovrebbe provenire solamente dal territorio circostante, ma gli agricoltori sarebbero coinvolti solo come fornitori non esclusivi del materiale. Ciò non garantisce che la centrale sia un vero valore aggiunto per cittadini e sistema agricolo.

L'edificio inoltre si trova nelle vicinanze del centro abitato e poco distante dal palazzo di San Giacomo ormai divenuto centro artistico e culturale. Sempre nelle vicinanze e’ stato riportato alla luce l’impianto di una villa romana del II secolo che riveste una grande importanza archeologica.

Considerando i vari ricorsi al Tar che hanno messo più volte in discussione e bloccato lo svolgimento del progetto attuale, nel documento di Bazzoni si chiede all'esecutivo regionale di coinvolgere le amministrazioni locali della provincia, nella ricerca di una soluzione.