Ravenna, 29 novembre 2010 - Anche le sedi decentrate dell’Alma Mater protestano contro il disegno di legge Gelmini. Mentre gli studenti di Forlì preparano un dibattito per domattina in piazza Saffi e parteciperanno al 'presidio' bolognese di domani, ieri quelli di Ravenna hanno protestato con un flash mob al mausoleo di Teodorico e alla tomba di Dante, simboli della città. E a Rimini i colleghi hanno invece occupato un altro luogo storico, il romano ponte di Tiberio.

La protesta ravennate, organizzata da Giovani democratici, Collettivo universitario Calamandrei, Rete degli studenti medi, Gruppo dello Zuccherificio e Popolo Viola ha portato a due cortei. Uno si è recato al mausoleo di Teodorico e l'altro alla tomba di Dante, con striscioni che esprimevano la disapprovazione per quanto fatto dal governo Berlusconi. Poi gli studenti si sono riuniti e hanno concluso la protesta con un sit-in alla stazione. A Rimini, i giovani dei collettivi studenteschi hanno fatto un 'blitz' al ponte di Tiberio ieri pomeriggio e lo hanno occupato per circa un'ora, bloccando il traffico. Per oggi gli studenti si sono già dati appuntamento per le 13, al Centro studi della zona Colonnella.

Intanto a Forlì, gli studenti si sono oraganizzati: stamattina alle 9 saranno in Piazza Saffi, dove vogliono 'risvegliare la città' spiegando perchè scendono in piazza. A seguire ci sarà anche un dibattito e verrà appeso uno striscione di protesta sulla statua di Aurelio Saffi. Poi tutti in stazione per raggiungere i colleghi di Bologna che a partire dalle 11 saranno in presidio al rettoratoin via Zamboni, 33, per vegliare tutti insieme sulla discussione che si terrà alla Camera.