Ravenna, 17 dicembre 2010 - Applicazioni del telefonino che riproducono il canto degli uccelli. Sono quelle usate da due cacciatori per attirare i volatili, nella zona di Casal Borsetti.

Gli uomini sono stati denunciati a piede libero dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato. Dopo lo stupore iniziale a causa delle novità, i loro cellulari sono stati sequestrati in qualità di richiami acustici. Stessa la fine toccata ai due fucili calibro 12 e agli uccelli catturati fino a quel momento, cinque alzavole e un moriglione.

La Forestale ha spiegato in una nota che la caccia con l'aiuto di richiami acustici a funzionamento meccanico o elettromeccanico "configura un illecito penale punito con una pena sino a 1.550 euro di ammenda e la confisca dei richiami illegali".

L’uso di richiami, "che ininterrottamente riproducono in maniera molto fedele il canto degli uccelli, consentono di attirare con l’inganno i volatili", ha spiegato la Forestale che ha anche chiarito che "altri sono i mezzi consentiti dalla legge", come gli 'stampi', cioè "riproduzioni in vario materiale di uccelli, i richiami vivi e il canto degli uccelli riprodotto dal cacciatore stesso".

Solitamente "vengono usati riproduttori di suono appositamente realizzati da varie industrie e in libero in commercio" dato che ne è "consentito l’uso ad esempio per il birdwatching o per caccia fotografica", mentre "ne è vietato e sanzionato l’impiego per scopi venatori".