Ravenna, 9 gennaio 2011 - DUE ORDINANZE di custodia cautelare in carcere sono state eseguite nei confronti di altrettante educatrici in servizio in un asilo nido di Conselice. L’ipotesi di reato fa riferimento a maltrattamenti aggravati nei confronti di bimbi ospiti della struttura. La misura coercitiva è stata eseguita dai carabinieri nella serata di venerdì nei confronti di due educatrici di 41 e 48 anni. Contestualmente alla notifica delle ordinanze di custodia cautelare gli inquirenti hanno effettuato sequestri di documentazione presso gli uffici del Comune di Conselice, di cui è dipendente una delle educatrici e presso gli uffici della cooperativa ZeroCento di cui è dipendente l’altra educatrice. Entrambe si trovano ora nel carcere di Forlì.

Le due maestre hanno una esperienza pluridecennale nel settore educativo e il loro arresto ha destato notevole sorpresa e incredulità. A far scattare l’inchiesta della Procura di Ravenna è stato un esposto presentato verso metà ottobre dal sindaco di Conselice, Maurizio Filipucci. «Avevamo raccolto delle voci su situazioni poco chiare nelle condotte educative di uno o due insegnanti. Così abbiamo ritenuto opportuno informare la Procura con un esposto» ha dichiarato il sindaco. Secondo quanto risulta sembra che le due maestre si fossero scambiate vicendevoli accuse in pubblico su comportamenti non proprio corretti nei confronti dei bambini. Lo scambio di accuse è venuto a conoscenza dei responsabili dell’asilo, ovvero il ‘Mazzanti’, e così è stato informato il sindaco. Dopo una breve ‘istruttoria’ interna, è stato deciso di presentare l’esposto alla magistratura.

La Procura ha delegato le indagini ai carabinieri di Lugo. Indagini che sono state svolte in modo assolutamente discreto; verosimilmente è stato impiegato l’unico mezzo di ricerca della prova utilizzabile in questo contesto, ovvero le microcamere per riprendere l’attività all’interno delle aule. Gli inquirenti avrebbero comunque avuto conferme a quelle iniziali ‘voci’ indicate nell’esposto. Raccolti pertanto i gravi indizi di colpevolezza necessari per la misura cautelare, il pm ha avanzato al gip la relativa richiesta e il giudice l’ha accolta. Entro i primi giorni della settimana le due educatrici compariranno davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia.

LA NOTIZIA dell’arresto delle due maestre in relazione a quelli che, se accertati, non possono che definirsi gravissimi episodi, si è diffusa ieri pomeriggio, ma solo in serata i carabinieri di Lugo — su pressione dei cronisti — hanno ritenuto di diramare una brevissima e stringatissima nota informativa. Troppo stringata in relazione alla gravità del fatto e alla doverosa necessità di informazione nei confronti dei genitori dei bambini che frequentano l’asilo conselicese. In ben altro e più esauriente modo questa notizia avrebbe dovuto essere data da carabinieri e Procura.