Ravenna, 15 marzo 2011 - Il Comune di Ravenna 'aggiorna' i rumori della città e anche le soglie massime del chiasso a seconda delle zone. In questo modo potrà poi controllarli e, se del caso, intervenire per farli abbassare.

Ieri sera, infatti, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’adozione dell’aggiornamento della classificazione acustica e la disciplina delle attività rumorose. "La classificazione acustica è un importante strumento per il contrasto dell’inquinamento acustico nelle nostre città. Nelle aree urbane, infatti, sono presenti molteplici fonti di rumore e i Comuni hanno il ruolo importante di effettuare una pianificazione acustica del territorio", ha detto Gianluca Dradi, assessore all’Ambiente.

Lo strumento che viene applicato è quello della 'classificazione acustica': la città è divisa in aree a seconda degli aspetti urbanistici, demografici, di uso del territorio. A ciascuna di queste zone, dette unità territoriali omogenee (Uto), viene assegnata una delle sei classi acustiche previste dalla legge. A ciascuna classe acustica, a sua volta, sono associati, per legge, i valori di emissione col rumore massimo emesso da sorgente sonora e l’immissione (cioè il valore che può essere immesso nell’ambiente).

Nel piano sono previsti anche i valori di attenzione che segnalano la presenza di un potenziale rischio per la salute e quelli di qualità (obiettivi da conseguire), che variano il giorno rispetto alla notte. Il documento tiene conto del fatto che le aree produttive hanno livelli di rumorosita’ piu’ elevati (es. classi V e VI) e anche che, nelle aree protette come ospedali, parchi pubblici e scuole (classe I), i rumori devono necessariamente essere più bassi.

Ecco perchè deve essere collegato col Piano del traffico e con la programmazione urbanistica. Il Comune di Ravenna aveva già adottato la classificazione acustica nel 2009, ma l’ha voluta aggiornare dopo l’approvazione definitiva del Rue e dei Poc. Per evitare che l’aggiornamento resti solo una buona intenzione, le norme tecniche di attuazione introducono indirizzi e criteri per le future trasformazioni urbanistiche ed edilizie della città. Se per esempio si prevede l’insediamento di zone produttive vicino a quelle residenziali, le attività rumorose dovranno essere collocate lontano e comunque dovranno garantire il rispetto dei valori limite.