Ravenna, 5 giugno 2011 - Uno schianto tremendo, tre uomini ricoverati in gravissime condizioni, due auto distrutte, paura, dolore: è la sintesi di un incidente accaduto ieri pomeriggio a Lido Adriano. Una Lancia Delta integrale con tre uomini a bordo percorreva il tratto di viale Manzoni che da Lido di Dante porta verso il centro di Lido Adriano. Subito dopo l’incrocio con via Verdi, il conducente ha perso il controllo del volante: saranno gli accertamenti della Polstrada e le eventuali perizie a stabilire le cause, ma è fuori di dubbio, vista la dinamica dei fatti, che la Delta procedesse a velocità estremamente sostenuta. Fatto sta che l’auto è finita sulla destra, ha urtato un albero e ha centrato in pieno una Fiat Punto che era parcheggiata, fortunatamente senza persone a bordo, a ridosso della pianta. La Punto, schiacciata contro l’albero, è rimasta praticamente dove si trovava, mentre la Delta è ‘rimbalzata’ nell’opposta corsia di viale Manzoni, arrestandosi distrutta. E’ probabile che almeno due degli occupanti non avessero allacciato le cinture di sicurezza, perchè, durante lo ‘scarrocciamento’ sulla sede stradale, sono stati proiettati fuori dall’abitacolo: uno è finito tra la Punto e la staccionata che delimita la sede stradale-lato mare; l’altro è invece piombato nel fosso dall’altra parte di viale Manzoni, lato-Ravenna. Il terzo occupante, rimasto invece nell’abitacolo, è riuscito a uscire e poi si è accasciato.

La segnalazione è giunta alla centrale operativa del 118 pochi minuti dopo le 15.45. Sono accorsi due mezzi di soccorso avanzato (l’elicottero e un’auto) e tre ambulanze. Con loro sono intervenuti i Vigili del fuoco. Per diversi minuti i soccorritori si sono affannati attorno ai tre feriti, due dei quali sono stati intubati. Uno è stato poi avviato in elicottero al ‘Bufalini’ di Cesena, l’altro al ‘Santa Maria delle Croci’ di Ravenna, dove è stato ricoverato anche il terzo ferito.

Date le condizioni dei feriti non è stato possibile stabilire con certezza chi dei tre uomini fosse al volante. Come è prassi, la Polizia stradale ha richiesto quindi che in ospedale fossero effettuati prelievi e analisi su tutti e tre.