Ravenna, 16 dicembre 2011 - Siccome a Ravenna "sono sotto gli occhi di tutti le zone sempre piu' vicine al
centro storico
, dove microcriminalita', spaccio e prostituzione si verificano quotidianamente", il capogruppo della Lega nord in Comune, Learco Tavoni, propone di seguire l'esempio del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, che "per dare impulso all'azione di miglioramento dell'ordine pubblico, ha emesso un'ordinanza che tende a contrastare in maniera energica la prostituzione".

E' una critica costruttiva, assicura il leghista in una nota, aggiungendo che l'ordinanza di Rimini e' "strutturata in modo da superare i rilievi emersi nelle recenti sentenze della Corte costituzionale e della magistratura". E aggiunge: "A chi accusa l'opposizione di danneggiare l'immagine della citta', suggerisco di preoccuparsi concretamente dei problemi di Ravenna, piuttosto che dedicarsi a sterili polemiche, che non servono a nulla e non concorrono a migliorare l'immagine della citta' e a far crescere la sicurezza dei cittadini".