Ravenna, 6 febbraio 2012 - Nel corso di un’operazione finalizzata alla repressione del traffico di rifiuti i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e i militari della 1ª Compagnia della Guardia di Finanza di Ravenna hanno sequestrato una partita di 85 compressori per frigoriferi usati per un peso totale di circa 800 chilogrammi.

I rifiuti speciali erano nascosti tra le masserizie di vario genere all’interno di un container in partenza per Dakar (Senegal) e la successiva consulenza degli esperti dell’A.R.P.A. (Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente) ha confermato quanto preliminarmente ipotizzato dagli investigatori.
 

I compressori per refrigerazione usati sono rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) che contengono il CFC (Clorofluorocarburo), il gas che contribuisce in maniera determinante all’allargamento del buco dell’ozono e per questo devono essere bonificati con procedure rigorose in centri autorizzati.
 

L’esportatore senegalese, che non è stato in grado di provare l’origine e la provenienza dei rifiuti speciali rinvenuti, è stato denunciato a piede libero per aver attuato un traffico transfrontaliero finalizzato allo smaltimento di rifiuti e per la violazione di cui all’art. 483 c.p. (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico).
 

Il responsabile rischia ora una pena della reclusione sino a due anni oltre all’ammenda fino ad un massimo di 26.000 euro. Negli ultimi anni è aumentato il preoccupante fenomeno dell’esportazione di rifiuti verso i paesi del terzo mondo divenute mete preferite per diminuire significativamente i costi di smaltimento di sostanze pericolose.