Ravenna, 27 febbraio 2012 - Questa mattina è giunta al centralino del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Ravenna la telefonata di un cittadino che segnalava, nella zona di Borgo Faina cave di San Bartolo, un gabbiano in difficoltà che volava in maniera scomposta – come se fosse legato – attorno ad un filo del telefono sospeso tra due tralicci. L’animale era sospeso sopra il canale Fosso Ghiaia, è stata subito richiesta la collaborazione dei Vigili del Fuoco con una scala aerea.

 

Giunto poco dopo sul posto, il personale del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco ha assistito ad un evento per alcuni versi “strano” e assai raro: il gabbiano cercava di volare ma risultava impedito nei movimenti. La causa dell’impossibilità al volo libero era dovuta al fatto che l’uccello si era impigliato con l’ala destra in un filo da pesca che pendeva dal cavo del telefono (guarda le foto). Evidentemente, tempo addietro, un pescatore con canna da pesca ha effettuato un “lancio” un po’ fuori traiettoria e la lenza si è impigliata al cavo del telefono rimanendo con l’amo sospeso in aria: proprio l’amo che ha “catturato” l’ala del gabbiano.

 

Con una seconda scala aerea giunta sul posto i Vigili del Fuoco utilizzando un apposito retino hanno proceduto al recupero del volatile che comunque è apparso in buone condizioni e lo hanno consegnato al personale del Centro Recupero Fauna Selvatica di via Canale Molinetto. Compiuti gli accertamenti medico-veterinari del caso è assai probabile che il gabbiano venga rimesso presto in libertà.

 

Il Corpo Forestale dello Stato ricorda che per eventuali segnalazioni su emergenze ambientali è sempre attivo il numero verde “1515” a cui il cittadino può rivolgersi gratuitamente per comunicare attività illecite condotte in danno dell’ambiente e/o segnalare situazioni di difficoltà per gli animali.