Ravenna, 8 aprile 2012 - Il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci difende le forze dell'ordine, dopo la tragica conclusione del folle inseguimento notturno della notte di Pasqua: 'Sono in contatto continuo con il comandante della Polizia Municipale Rossi, il questore Racca, il prefetto Corda e il colonnello dei Carabinieri De Masi. Mi unisco al profondo rammarico già espresso dai vertici delle forze dell'ordine per l'epilogo tragico che ha avuto questa vicenda. La fuga delle tre persone, già in parte note alle forze dell'ordine,è iniziata di fronte all'alt di una pattuglia della Polizia Municipale'.

La tragedia ha tutte le sembianze di un campanello d'allarme, molto sinistro, per la stagione turistica che sta iniziando, ma il primo cittadino di Ravenna, seppur addolorato per la morte del tunisino, difende l'operato dei carabinieri: 'Le modalità della fuga e l'inevitabile e più che giustificato intervento di inseguimento delle forze dell'odine hanno creato una situazione di pericolo per molti agenti. Sulla base delle informazioni che ho mi pare chiaro che l'epilogo tragico è dovuto al rifiuto dei fuggiaschi di farsi identificare. Di fronte al più estremo dei pericoli, non vedo come i carabinieri potessero difendersi senza l'uso delle armi".

 

di Andrea Degidi