Ravenna, 8 aprile 2012 - C'è tensione al pronto soccorso dell'ospedale di Ravenna. Una cinquantina di tunisini si sono radunati, attirati dal tam tam della notizia. In tanti hanno in mano una fotocopia della fotografia della vittima, Hamdi Ben Hassen, parecchi brandiscono un foglio dove c'è scritto grande 'Vogliamo giustizia'.

Mischiati fra loro anche il fratello della vittima: 'Mio fratello era una persona mite, non l'ho mai visto con un'arma in mano'. Intanto per le strade di Ravenna sfilano centinaia di tunisini con cartelli e striscioni di protesta: "giustizia" è la parola che passa di bocca in bocca. I connazionali della vittima hanno chiesto di poter riavere al più presto il cadavere per celebrare il rito musulmano.

Lasciando l’ospedale hanno annunciato proteste in serata in piazza del Popolo e un presidio martedì mattina davanti al tribunale. 

Nella tragica notte di Pasqua i tre tunisini erano andati a una festa a Marina di Ravenna, la vittima guidava, anche se la patente gli era stata tolta qualche settimana prima. Probabilmente è per questo motivo che alla vista delle forze dell'ordine è fuggito. Ma molto dettagli sono oscuri al vaglio degli inquirenti.

di Carlo Raggi