Ravenna, 10 giugno 2012 - La sorte si è accanita su una modenese che, sfollata in seguita al terremoto e ospitata da alcuni giorni in albergo a Cervia, è morta a causa della legionellosi. Accertamenti sono in corso da parte dei Dipartimenti di sanità pubblica di Ravenna e di Modena per accertare con esattezza quando la donna, di 64 anni, avesse contratto il germe della legionella, ancora nel luogo di residenza oppure una volta arrivata sulla riviera romagnola. Su questo punto, al momento, certezze non ce ne sono. La magistratura ha aperto un’inchiesta.


Residente in una delle località del Modenese più duramente colpite dal sisma, la donna — "già gravata da patologie molto pesanti", ha precisato la direttrice sanitaria dell’Ausl, Raffaella Angelini — è entrata in Pronto soccorso a Ravenna venerdì a mezzogiorno: accusava febbre e tosse e faticava a respirare. E’ stata avviata subito in Medicina d’urgenza, poi trasferita in Rianimazione e sottoposta alle idonee terapie, mentre gli esami svolti confermavano che si trattava di un caso di legionellosi. A quel punto è stato coinvolto anche il personale della Sanità pubblica. Intanto, nel reparto di Rianimazione, il quadro clinico andava via via peggiorando e, nonostante le cure, ieri notte la donna è deceduta.


Il germe della legionella sta negli ambienti acquatici, sia naturale che artificiali, come possono essere tubature, serbatoi, impianti di condizionamento dell’aria, fontane. Quando piccolissime goccioline contaminate entrano in contatto con i polmoni di persone in condizioni di salute precarie — per immunodeficienza, per età molto avanzata, o, come risulta in questo caso specifico, per gravi patologie — insorge la legionellosi.

"Da quando insorgono i primi sintomi, e la paziente li ha fatti risalire a martedì 5 — ha spiegato la direttrice sanitaria dell’Ausl, da noi contattata ieri sera — bisogna valutare un periodo di incubazione di una decina di giorni. In questo lasso di tempo rientrano un primo periodo in cui la donna era ancora nel Modenese e un secondo in cui era ospite a Cervia, non in una sola struttura". La Sanità pubblica sta effettuando i dovuti controlli in tutti i luoghi in cui la vittima aveva soggiornato durante il probabile periodo di incubazione.