Ravenna, 17 giugno 2012 - LUI questo articolo lo scriverebbe in un paio di minuti. Perché lui con la tastiera ha pochi rivali al mondo. Lui ha ovviamente un nome, un nome come tanti, Carlo Parisi. Dategli una tastiera da computer e vi conquisterà il mondo. O quasi, perché lo Chopin dell’era digitale è arrivato secondo ad una gara così, un po’ bislacca: campionato internazionale di scrittura al computer via Internet. 

PRONTI e via. Un minuto, avete un minuto solo per digitare più battute possibili sulla tastiera, ovviamente sbagliando il meno possibile. Uno slalom speciale fra i paletti dell’alfabeto, e guai a inforcare nella lettera errata. Perché la dattilografia pare algida, senz’anima, eppure per tanti è una passione. Provate a chiederlo alla coordinatrice della gara, la ravennate Paola Pilotti, insegnante a riposo dell’istituto professionale ‘Olivetti’ (ovviamente, verrebbe da dire). Carlo è un suo pupillo, in questa specialità semi-oscura viaggia al secondo posto al mondo. Parisi al minuto snocciola 896 battute con un errore solo (!). Qualunque giornale al mondo lo vorrebbe in redazione per battere le lettere, le brevi; ai gloriosi tempi dei dimafoni sarebbe stato richiestissimo. «Datemi Carlo, è tardi, devo dettare», e in due minuti il pezzo raccontato via telefono dall’Africa finiva in pagina, senza un errore. Altri tempi. Però oggi la gara di scrittura al computer piace. A questa hanno partecipato in 1346 da 19 paesi. C’era Monica Mami, dipendente della Prefettura, abituata, immaginiamo, a macinare i comunicati di allerta meteo quasi sempre uguali, unica differenza: allarme afa d’estate, allarme gelo d’inverno. Più rapida di noi, ovvio, ma non certo un fulmine come Carlo superstar: per lei 325 battute al minuto e 566esimo posto, 66 posizioni meglio di Giulia Selvaggio, che altri non è che sua figlia (351 battute al minuto). E la dynasty è solo agli inizi.

Andrea Degidi