Ravenna, 26 luglio 2012 - C’È UN NUOVO controllore lungo le strade. Si chiama Vergilius e, come il poeta romano che accompagnò Dante nel suo viaggio fra Inferno e Purgatorio, da domani sarà presente sulla statale Romea nel controllare automobilisti e camionisti irrispettosi dei limiti di velocità. Il suo funzionamento è lo stesso del sistema di rilevazione Tutor: due pannelli distanziati l’uno dall’altro che registrano il passaggio dei veicoli, ne calcolano la media di percorrenza e eventualmente inviano alla Stradale le targhe dei veicoli dei piloti che hanno spinto troppo sull’acceleratore.

«A differenza del gemello — spiega l’Anas — non ha le spire nell’asfalto per rilevare il passaggio dei mezzi. Tutti i veicoli vengono ripresi dalle telecamere sui pannelli, che identificano la targa in entrata e in uscita dal tratto sorvegliato». Delle tre statali ad alta incidentalità identificate come idonee alla sperimentazione, il tratto della Romea che dal chilometro 1,680, rotonda di Marina Romea, giunge fino al chilometro 7,080 è stato quello scelto nella provincia di Ravenna. Cinque chilometri e 400 metri fra i più trafficati della zona (5mila veicoli ogni giorno), su cui vige il limite di velocità dei 90 chilometri orari per le auto e dei 70 per i mezzi pesanti. «Si tratta di un tratto pericoloso — commenta la Polizia strasdale — in cui chi è al volante va spesso a velocità sostenute e si lancia in sorpassi azzardati». Le statistiche parlano di una media di sinistri pari ad uno al giorno e di una propensione ad eccedere i limiti del 25% dei coneducenti.
 

Chi si sente Tazio Nuvolari farà quindi meglio a rallentare la sua esuberanza, le multe che fioccano sono piuttosto pesanti. Chi supera di 10 chilometri orari paga 39 euro; da 10 a 40, 159 e 3 punti; da 40 a 60, 370, 6 punti e sospensione della patente da 1 a 3 mesi; oltre i 60, 500 euro, 10 punti e sospensione da 3 a 6 mesi. Per i mezzi pesanti valgono gli stessi limiti, ma la sanzione pecuniaria è raddoppiata. Vale però sempre il margine di tolleranza del 5%, per cui la lancetta del tachimetro entro i 96 chilometri orari non è sanzionabile.
 

Alessandro Cicognani