Ravenna, 30 agosto 2012 - Gremita la sala dibattiti della Festa del Pd per l'incontro con Walter Veltroni. Oltre 200 persone si sono affollate per ascoltare le parole sul nuovo libro scritto dall'onorevole del Pd. L'incontro si e' avviato con un incipit del direttore del QN-Resto del Carlino, Giovanni Morandi (coordinatore dell'intervista), sui ricordi relativi allo straordinario caso dell'Isola delle Rose, protagonista del volume 'L'isola e le rose', titolo della neo creatura di Veltroni.
 

"Non ricordo esattamente come venni a conoscenza del caso della piattaforma al largo di Rimini" ricorda Veltroni che dopo una breve introduzione, ricordando come gli anni sessanta fossero il periodo dove tutto sembrava possibile, ha iniziato a raccontare le avventure narrate nel suo libro. Quattro personaggi immaginari che realizzano la famosa utopia. Una commistione fra fantasia e la realta' storica di Giorgio Rosa (l'architetto bolognese che il primo maggio del '68 proclamo' l'indipendenza dell'Isola delle Rose, da lui stesso realizzata), per parlare di un verita' quanto mai concreta: "il bisogno di dare vita ad una comunita' concreta - come spiega l'onorevole - senza falsi idealismi ed esagerati egoismi". Una comunita' forse più utopica della Bensalem Baconiana, ma forse di cui oggi ci sarebbe molto bisogno.
 

Alessandro Cicognani