Ferrara, 18 settembre 2012 - L'avvocato Francesco Manetti, ferito ieri sera da Primo Bisi nel suo studio di via Castel San Pietro, è stato operato nella notte all'ospedale di Ravenna. L'intervento è durato 4 ore e si è reso necessario per estrarre il proiettile che, entrato in una spalla, si era conficcato in una costola. L'operazione chirurgica, condotta dal primario della Chirurgia, il dottor Paolo Soliani, ha avuto esito positivo. Non ci sono lesioni ad organi vitali. Manetti è in prognosi riservata, nel reparto di Rianimazione, ma non in pericolo di vita. Fuori dal reparto stazionano colleghi, amici, la sorella e la fidanzata.


'Gia' condannato per i precedenti reati, Primo Bisi era in attesa di essere ricoverato presso un ospedale psichiatrico giudiziario, dove sarebbe dovuto rimanere per tre anni''. Lo scrive, in una nota, il difensore d'ufficio successivamente confermato di fiducia, l'avvocato Marco Bertozzi, a proposito dell'anziano di 75 anni che ieri, pur condannato per tre omicidi, ha potuto raggiungere armato lo studio del precedente difensore, Francesco Manetti, e sparargli alla sua richiesta di vedere onorata la parcella. 

Intanto Bisi è stato interrogato. E spunta un altro dilemma, quello delle armi. I testimoni dicono che Bisi ne aveva tre. Lui ammette di averne portate solo due, della terza dice di non saperne nulla. Due pistole, una calibro 38 e una 7.65, le ha costruite lui stesso.  La terza, una Beretta 7.65 vera dice che non è sua, che non l’ha portata lui, che non ne sa nulla. Bisi resta in attesa dell’udienza di convalida del fermo che dovrebbe avvenire domani, nonostante l’astensione dalle udienze dei legali.

Quanto al movente del tentato omicidio, secondo la versione di Bisi (che dice di aver pagato 30.000 euro allo studio e che gliene erano stati chiesti altri 8.000), sta nell’entità della parcella perché, a suo dire, i domiciliari gli sarebbero spettati anche prima.
Con sé, nello scooter con cui era arrivato a Ravenna, aveva una cinquantina di proiettili tra calibro 38 e 7.65.  

Andrea Degidi