Ravenna, 2 aprile 2013 - Il cadavere di una donna è stato trovato nella notte in via Bozzi, vicino al tribunale. I carabinieri hanno accompaganto il compagno in caserma per ascoltarlo assieme ad altre persone. I due condividevano l'appartamento da un anno e mezzo. Secondo le prime informazioni sembra che l'uomo (di origine romene come la compagna) l'abbia strangolata: sul corpo sono state ritrovate diverse ecchimosi. E' successivamente scattato il fermo per il compagno della donna.

L'ipotesi più concreta che stanno seguendo gli inquirenti è dunque quella dell'omicidio, anche se non è ancora stata abbandonata la pista del suicidio. Secondo una prima ispezione cadaverica, la vittima e’ deceduta per asfissia. Nel primo pomeriggio poi il cadavere e’ stato ricomposto all’obitorio dell’ospedale.

La vittima è Adela Simona Andro, 35 anni (ne avrebbe compiuti 36 a giugno). Era un'infermiera dell'Ausl ravennate e dal 2010 lavorava al servizio infermieristico domiciliare. Nel pomeriggio avrebbe dovuto recarsi al lavoro.

Il compagno che i carabinieri stanno ascoltando è Valer Ispas Baciu di 45 anni. E' un muratore perecario, appassionato di boxe. Quando sono entrate le forze dell'ordine hanno trovato l'uomo a vegliare il cadavere in camera da letto. Ad avvisare i carabinieri sono stati i vicini che hanno anche raccontato si aver sentito spesso la coppia litigare. Altri invece dicono di non aver sentito nulla. Il pm Monica Gargiulo (che ha compiuto un sopralluogo di un paio d'ore sul luogo della tragedia), all'uscita dal tribunale, non ha rilasciato per il momento nessuna dichiarazione.