Ravenna, 29 luglio 2013 - E' il giorno dei funerali del cardinal Ersilio Tonini (guarda le foto), scomparso domenica notte a 99 anni. Il duomo di Ravenna si presenta gremito.
 

Tantissimi i ravennati che si sono stretti sotto le volte della cattedrale per l’ultimo saluto al porporato. Tra loro, seduti nelle prime file il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, il prefetto della citta’ romagnola, Bruno Corda, il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli e il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini, in rappresentanza del Senato.
 

A celebrare il funerale, delegato dalla Santa Sede, il cardinale Dionigi Tettamanzi, gia’ arcivescovo di Milano, al fianco dell’arcivescovo di Ravenna e Cervia, Lorenzo Ghizzoni.
 

Il feretro di Ersilio Tonini, arcivescovo emerito di Ravenna e Cervia, atteso in cattedrale dal gonfalone della Regione Emilia-Romagna e dai gonfaloni di tanti comuni emiliano romagnoli, e’ stato condotto, in breve processione, dalla struttura Opera Santa Teresa, dove viveva da anni, fino al Duomo, accompagnato dal silenzio e dalla commozione di tanti suoi concittadini.

Prima di iniziare la celebrazione funebre, Tettamanzi ha letto un telegramma inviato da Papa Francesco in cui il Santo Padre ha ricordato ''con profonda ammirazione la feconda e molteplice attivita' apostolica'' di Tonini nell'arco della sua vita. Poi, anche l'arcivescovo di Bologna Carlo Caffarra ha mandato il suo pensiero su Tonini, nel giorno dei funerali.

Fuori dalla camera ardente, un profilo del cardinal Tonini e' stato tratteggiato dal nipote Giancarlo, figlio di uno dei fratelli. ''Ci manchera' tantissimo - ha raccontato - per le sue idee e il suo modo di vedere la vita come un disegno provvidenziale e, quindi, di dispensare gioia. Anche se era diventato famoso - ha concluso il nipote - ha sempre mantenuto l'umilta' di chi viene da una famiglia semplice con tanti fratelli''.


L'omelia dell'arcivescovo Ghizzoni

"E' stato un pacificatore provocante, un riconciliatore coraggioso, amato e compreso dalla gente’’. Anche dalle persone "lontane", soprattutto "senza pregiudizi". Così, in un passaggio della sua omelia per il funerale del porporato, l’arcivescovo di Ravenna e Cervia, Lorenzo Ghizzoni, ha ricordato la sua figura. "Prima di tutto è stato un prete e un vescovo, semplicemente. Annunciare, illuminare, predicare e comunicare sono state parole importanti della sua vita. Il modo per fare arrivare il messaggio a tutti e’ stata la sua preoccupazione’’.


Casini: "Tonini è stato un battistrada di Papa Francesco"

’Se pensiamo a Papa Francesco, ne e’ stato un battistrada, anche per tanti modi di fare e di essere’’. Cosi’, al termine del funerale del cardinal Ersilio Tonini, il leader dell’Udc Casini, ha ricordato il porporato.‘’La gente che è qui, è la testimonianza dell’affetto che lui ha saputo dare a tutta la comunità, non solo alla chiesa di Ravenna ma a tutta la chiesa italiana e a tanti cattolici’’.


Il sindaco: "Ravenna ha salutato un sant'uomo"

Oggi Ravenna ‘’ha salutato un Sant’Uomo e gli ha restituito un po’ del bene che ha dato alla Chiesa e alla comunita’’’. Cosi’ il sindaco Matteucci ha ricordato il cardinal Ersilio Tonini. "E' stato un ‘’testimone di Cristo e voce della Chiesa, uomo di intelligenza prodigiosa e di vasta cultura, dotato di un infinito amore per gli altri’’, ha rimarcato il sindaco. A giudizio di Matteucci, ancora, ‘’Tonini e’ stato un capo importante della Chiesa, ma la sua influenza e’ andata ben oltre la Chiesa cattolica, come confermano le testimonianze di questi giorni. ‘Un pezzo di pane e volersi bene’ ripeteva spesso - chiosa il primo cittadino ravennate - e porteremo con noi questa sua testimonianza: che tutti abbiano quel pezzo di pane e che la solidarieta’ sia piu’ forte dell’egoismo’’.