Ravenna, 5 agosto 2013 – E' rimasto folgorato mentre era di guardia ad un carro armato allo scalo merci della stazione di Ravenna, in via Mangano (guarda le foto). E' morto così, ieri sera, un militare di 21 anni, ucciso da una scarica elettrica di 3mila volts. Il suo decesso è stato classificato dal 118 come 'infortunio sul lavoro'.

Lo ha reso noto la centrale operativa di Romagna soccorso. Secondo una prima ricostruzione, il giovane militare sarebbe salito su uno dei carri in transito e avrebbe toccato i cavi dell’alta tensione. Un altro militare ha immediatamente dato l’allarme, richiedendo i soccorsi del 118 che si sono, pero’, rivelati vani: i medici hanno provato a rianimarlo, prima di constatare il decesso per folgorazione. Oltre ai sanitari, che hanno potuto solo constatare il decesso del giovane, sono intervenuti vigili del fuoco, polizia.

"Il caporale Bernardo Ceraldi - conferma l’Esercito - in forza al 66esimo reggimento fanteria aeromobile ‘Trieste’ di Forli’, ha perso la vita durante un servizio di vigilanza non armata a un convoglio ferroviario per il trasporto di mezzi corazzati. I colleghi, richiamati dalla luce di una forte scarica, sono accorsi richiedendo immediatamente l’intervento del 118. Inutili i tentativi di rianimazione fatti dai colleghi e dal personale del 118 che ne ha constatato il decesso per folgorazione. Il corpo del militare è stato ritrovato sopra uno dei mezzi corazzati a bordo di uno dei pianali ferroviari. Le indagini sono in corso per chiarire completamente la dinamica dell’incidente”. La procura di Ravenna sta indagando per chiarire completamente la dinamica dell’incidente. L’autopsia potrebbe non essere necessaria. 

Ceraldi, volontario in ferma prefissata a un anno, al suo secondo anno di servizio, era originario della provincia di Caserta, residente a Falciano del Massico, nel Casertano, ed era al secondo anno di servizio militare; il primo lo aveva assolto ad Ascoli. Non appena sarà allestita la camera ardente, il vicesindaco renderà omaggio alla salma.

 

I messaggi di cordoglio

Graziano - Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, esprime, “a nome dell’Esercito e suo personale, il partecipe cordoglio e vicinanza ai familiari del caporale Bernardo Ceraldi, deceduto, in servizio, nella serata di ieri, a Ravenna. La Forza armata si stringe nel dolore attorno alla famiglia del caporale”.

Mingozzi - Questa mattina il vicesindaco Giannantonio Mingozzi ha contattato il generale di brigata Antonio Bettelli, comandante della brigata Friuli dell’esercito italiano di stanza alla caserma Mameli di Bologna, e gli ha espresso le condoglianze dell’amministrazione comunale per la tragica morte. Cordoglio viene rivolto anche alla famiglia del giovane militare, di stanza al 66° reggimento fanteria di Forlì. Bernardo Ceraldi era residente a Falciano del Massico, nel Casertano ed era al secondo anno di servizio militare; il primo lo aveva assolto ad Ascoli.

Errani - “Desidero rivolgere un messaggio di vicinanza alla famiglia del giovane caporale Bernardo Ceraldi, deceduto ieri a Ravenna mentre era impegnato a svolgere il proprio lavoro. A nome mio personale e della Giunta regionale esprimo sentite condoglianze”. E’ quanto afferma Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna, ricordando il militare in servizio di vigilanza scomparso ieri sera a Ravenna. Il militare 21enne è morto folgorato mentre era di guardia a un carrarmato presso lo scalo merci di Ravenna.

Mauro - Il ministro della Difesa Mario Mauro ha espresso il proprio cordoglio per la morte del caporale Bernardo Ceraldi, rimasto folgorato a Ravenna mentre faceva la guardia alla stazione di Ravenna ad un convoglio ferroviario che trasportava carri armati. “La notizia della sua morte - afferma il ministro in un telegramma inviato al capo di stato maggiore dell’Esercito Claudio Graziano - mi ha profondamente colpito. In questa tristissima circostanza voglia accogliere i sentimenti di sincero cordoglio delle forze armate e del personale civile della Difesa, nonché la mia sentita personale partecipazione al gravissimo lutto che ha colpito l’Esercito”.