Ravenna, arrestato tunisino armato di coltello

Dopo aver sferrato una coltellata a un camionista di passaggio alla stagione Q8, ha tirato bottiglie di vetro alle auto in sosta in via Tommaso Gulli

Il coltello sequestrato

Il coltello sequestrato

Ravenna, 5 febbraio 2018 – Resistenza e lesioni agli agenti di polizia. Queste sono le motivazioni per cui K.W. un cittadino tunisino, 37 enne, privo di permesso di soggiorno, è stato arrestato dalla Polizia di Stato al termine di una serata turbolenta.

Tutto è iniziato alle 23 di ieri notte, alla stazione di servizio carburanti Q8 del semianello SS16, dove un cittadino aveva segnalato una animata rissa tra più avventori uno dei quali aveva estratto un coltello. Arrivati sul posto, gli agenti sono stati informati in merito a un soggetto nordafricano che viaggiava su una Dacia Duster grigia ubriaco e che aveva minacciato immotivatamente i presenti sferrando una coltellata all’indirizzo di un camionista di passaggio lacerandogli completamente la camicia senza riportare lesioni, per poi allontanarsi a bordo dell’auto.

Poco dopo, una seconda telefonata proveniente da un residente di via Tommaso Gulli, ha allertato la sala operativa in merito a un uomo che a bordo dell’auto menzionata tirava bottiglie di vetro alle auto in sosta. Sul posto si sono concentrate diverse pattuglie, una delle quali ha rinvenuto l’auto con a bordo il cittadino tunisino in una strada vicina. Questi aveva le mani insanguinate e, alla vista dei poliziotti, si è mostrato subito insofferente gridando frasi prive di senso reagendo veementemente al controllo di polizia. Ne è scaturita una colluttazione al termine della quale lo straniero è stato ammanettato e rinchiuso nella cellula di sicurezza della volante.

È stato recuperato anche il coltello celato all’interno del giubbotto. Giunto in Questura, è stato necessario richiedere l’intervento di un medico del 118 per stabilizzare l’arrestato in preda a un grave stato di alterazione psicomotoria correlato all’uso di droghe e alcol. Dopo diverse ore passate al pronto soccorso lo stesso ha trascorso la notte nelle celle di sicurezza in attesa del processo per direttissima.