Bagnacavallo, un'edizione speciale dei vini Bursôn e Rambëla per il Giappone

Nuova tappa del percorso di valorizzazione dei proditti tipici nella terra del Sol Levante

L'incontro si è svolto nella suggestiva cornice di Piazza Nuova (Scardovi)

L'incontro si è svolto nella suggestiva cornice di Piazza Nuova (Scardovi)

Bagnacavallo (Ravenna), 2 novembre 2017 - Una bellissima giornata di sole ha fatto da cornice all’incontro, svoltosi in piazza Nuova a Bagnacavallo, tra il sindaco della cittadina Eleonora Proni e Toshiyuki Takanami, titolare della catena giapponese di ristoranti italiani Quals a Joetsu. Si è trattato di una nuova tappa del percorso di valorizzazione e promozione di Bagnacavallo, del suo territorio e dei suoi prodotti tipici, in Giappone.

Assieme a Sergio Ragazzini, enologo del Consorzio ‘Il Bagnacavallo’, l’imprenditore del Sol Levante ha presentato il progetto di un'edizione speciale dei vini Bursôn e Rambëla, prodotti dall'azienda agricola Randi. L’edizione speciale sarà dedicata all'evento di solidarietà Romagna-Giappone, ideato sempre da Takanami a favore del Comune di San Severino Marche, colpito dal terremoto del 2016. L'evento, svoltosi a maggio di quest'anno in Piazza Nuova, ha visto cuochi italiani e giapponesi sfidarsi in una cena durante la quale sono stati raccolti e donati al comune marchigiano oltre 5mila euro.

L'edizione speciale di Bursôn e Rambëla sarà commercializzata esclusivamente in Giappone, dove a partire dall'etichetta continuerà a promuovere l'immagine di Bagnacavallo e della caratteristica Piazza Nuova. Toshiyuki Takanami è molto legato a Bagnacavallo e al suo edificio simbolo, tanto da aver realizzato in Giappone Piazza Nuova Shimo Monzen. Toshiyuki Takanami era accompagnato dal suo staff, da Tomoko Koseki, referente della catena di ristoranti Quals per l'Italia e da alcuni giornalisti e fotografi. Durante la loro permanenza in Italia i componenti la delegazione giapponese sono stati condotti dall'enologo Sergio Ragazzini in una visita alla vigna di Bursôn da loro ‘adottata’, per assistere alle varie fasi di lavorazione del vino autoctono di Bagnacavallo.