Caso di Zika, ma non più contagioso: "Disinfestazione per precauzione"

Faenza, interventi completati. Analisi indicano che il virus non era più presente

Le operazioni di disinfestazione in centro

Le operazioni di disinfestazione in centro

Faenza (Ravenna), 22 agosto 2017 - Se ha avuto davvero lo Zika, quando è arrivata in Italia non era comunque più contagiosa perché il virus non era più attivo. Ma la disinfestazione precauzionale in alcune zone dal centro è stata comunque effettuata – fa sapere l’Ausl – «in base al complesso delle analisi».

Il caso è quello della donna rientrata da un viaggio a Cuba nel quale aveva contratto un virus tropicale che le aveva causato febbre e malessere.

Si era sentita male già nel Paese caraibico – raccontano dalla sua famiglia – ed era stata curata per tre giorni all’ospedale Santa Clara per una generica malattia tropicale, senza precisarle di che cosa esattamente soffrisse – prima di interrompere la vacanze e fare un rientro anticipato in Italia. Qui gli esami avevano rilevato gli anticorpi dello zika, ma non il virus. Il virus zika è trasmesso principalmente dalle zanzare aedes aegypti (quelle della malaria), ma in teoria può essere trasmesso anche dalle zanzare tigre. Il rischio principale quindi non è quello di una trasmissione diretta da persona a persona, ma che una zanzara punga una persona con il virus nel sangue, poi un’altra e magari un’altra ancora, trasmettendo la malattia ad altre persone che possono a loro volta essere punte da zanzare.

Per prevenire la nascita di focolai del virus di questo tipo (mai successo in Europa per lo zika) è stato attuato il piano Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi (virus trasmessi da zanzare) che prevede la disinfestazione in un raggio di un centinaio di metri dalla casa del malato per tre giorni consecutivi, cosa che è stata fatta, anche nel caso del semplice sospetto (viene interrotta solo nel caso in cui sia esclusa la presenza del virus). Protocolli simili sono previsti anche per casi di altre malattie tropicali diffuse dalle zanzare.

Il virus Zika è diffuso in vari Paesi di Sudamerica, centroamerica e Pacifico, ma Cuba non è considerata una meta fra quelle a rischio (il sito della Farnesina riporta casi sporadici). L’infezione da virus Zika – spiegano dall’Ausl – decorre nella maggior parte dei casi senza alcun sintomo e nei casi in cui compaiono manifestazioni cliniche si tratta di norma di una malattia lieve e di breve durata, che si manifesta con febbre, eritema cutaneo, dolori articolari e muscolari, anche se raramente si possono avere complicanze neurologiche; se contratta durante la gravidanza l’infezione potrebbe causare una malformazione fetale