Cervia, ordinanza sul decoro urbano e vendita alcolici

No ad addii al celibato/nubilato esagerati e a venditore di rose nei locali. Linea dura contro chi vende senza responsabilità superalcolici

Cervia

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Cervia (Ravenna), 22 giugno 2017 - Anche per l'estate 2017, l’amministrazione comunale di Cervia ha confermato l'ordinanza sul decoro urbano, la vendita di bevanda alcoliche e in vetro, contrasto alla vendita abusiva, tutela dell'igiene pubblica e inquinamento acustico dovuto ai dispositivi mobili. Il provvedimento ha lo scopo di prevenire, evitare e sanzionare comportamenti poco educati e decorosi come l’abbandono per terra di carte, lattine, bottiglie, uso improprio degli spazi pubblici, schiamazzi, circolazione nei centri delle località in costume da bagno o a torso nudo; partecipazione in gruppi ad addii al celibato/nubilato creando schiamazzi, indossando o maneggiando oggetti volgari e lesivi della pubblica decenza.

In particolare, è vietato circolare esclusivamente in costume da bagno e a torso nudo; consumare in maniera itinerante nella pubblica via, bevande alcoliche in contenitori di vetro; l'accattonaggio; partecipare ad addii al celibato/nubilato o altre occasioni di festeggiamento compiendo atti o tenendo comportamenti volgari o offensivi per la pubblica decenza e il pubblico decoro, e disturbo alla quiete pubblica; distribuire nella pubblica via volantini o materiale promozionale, se non autorizzato dall’amministrazione Comunale. In tutti questi casi, le violazioni sono punite con la cosiddetta sanzione educativa da 25 euro.

Le sanzioni si innalzano notevolmente, da un minimo di 300 a un massimo di 500 euro, per chi effettuerà mestieri girovaghi non autorizzati (musicanti, esibizioni estemporanee, cartomanti, etc.). Se praticate nel centro di Milano Marittima, è prevista anche la confisca degli strumenti utilizzati (diffusori, radio, tavolini, supporti vari, materiali elettroacustici anche portatili). In tutto il territorio comunale dalla Statale 16 al mare, è inoltre vietata la vendita per il consumo o l’asporto dalle 23 di notte alle 6 di mattina di bevande alcoliche di qualunque gradazione e in qualsiasi contenitore; sino alle 24 sono escluse da tale divieto le bevande alcoliche fino a 33 cl e con gradazione alcolica non superiore a 8 gradi; gli esercenti trasgressori sono puniti, oltre che con le sanzioni pecuniarie da un minimo di 300 a un massino di 500 euro con la sospensione dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività fino a 5 giorni.

Un ulteriore divieto riguarda l’utilizzo di megafoni o altri elementi rumorosi elettronici e non; l’acquisto di fiori, prodotti, oggettistica varia presso soggetti non autorizzati; per motivi d’igiene e tutela del decoro gli esercenti non devono far accedere alla zona di somministrazione e consumo di alimenti e bevande dei pubblici esercizi, attività accessorie, attività artigianali venditori abusivi di fiori, prodotti ed altra oggettistica non conforme alle normative. Anche in tal caso, le violazioni previste per chi acquista sono punite con la sanzione ‘educativa’ di 25 euro.