Alfonsine, arma da guerra in casa, coniugi arrestati

Nel garage avevano una pistola di fabbricazione slava e sei proiettili

IN AZIONE  I carabinieri hanno trovato l’arma durante una perquisizione

IN AZIONE I carabinieri hanno trovato l’arma durante una perquisizione

Alfonsine (Ravenna), 18 febbraio 2018 - Cercavano droga, hanno trovato un’arma. E non un’arma qualsiasi, ma un’arma da guerra: una Zastava semi-automatica di fabbricazione slava con sei proiettili calibro 9X19 e due caricatori. Tutto sequestrato, naturalmente. Con una conseguenza netta: chi nascondeva quella pistola, è finito in carcere come disposto dal pm di turno Marilù Gattelli. Si tratta di marito e moglie di 59 e 52 anni, di origine straniera ma entrambi da tempo residenti ad Alfonsine e ora difesi dall’avvocato Leone Spadoni.

Tutto è partito da un controllo fatto venerdì sera su via Bastia dai carabinieri della Stazione di San Lorenzo di Lugo. Un normale controllo stradale nel quale a un certo punto è incappato un giovane. Il nervosismo lo ha presto tradito: dopo un rapido controllo, i militari gli hanno trovato un po’ di hashish. Meno di mezzo grammo detenuti, secondo il ragazzo, per uso personale e che gli sono valsi una segnalazione amministrativa in prefettura. Ma tanto è bastato per fare scattare pure una perquisizione al suo domicilio.

Nell'abitazione dove vive assieme ai genitori – i due poi arrestati – è stato trovato un pugnale con manico ad anello: un’arma per la quale il ragazzo è stato denunciato a piede libero.

La vera sorpresa è però arrivata quando i militari hanno deciso di dare un’occhiata anche nel garage. A quel punto hanno notato un pannello fissato con diversi chiodi che copriva una intercapedine nel muro. E dietro, ecco la Zastava. Si è allora fatta avanti la madre del ragazzo sostenendo che il giovane non ne sapesse nulla di quella pistola e che fosse stata lei a portarla dalla ex Jugoslavia una decina di anni fa. Inizialmente non l’aveva riferito nemmeno al consorte: poi a un certo punto aveva deciso di condividere quel segreto anche con l’uomo. I due avevano poi deciso di nasconderla in garage. Inevitabile l’arresto di entrambi.

Si tratta del secondo sequestro di armi da guerra realizzato negli ultimi due mesi in Bassa Romagna sempre dai carabinieri di San Lorenzo di Lugo. L’altro risale alla notte del 6 dicembre quando nel casolare di un commerciante 57enne, tra primo piano e soffitta, erano state trovate pistole, fucili, alcuni silenziatori, diverse munizioni, polvere da sparo, manuali e perfino una pesante mitragliatrice di fabbricazione tedesca. Un cospicuo arsenale per il quale il 57enne aveva offerto poi piena collaborazione con gli inquirenti per potere risalire ai luoghi nei quali aveva reperito il materiale.

a. col.