Savio, nasce il controllo del vicinato con il gruppo WhatsApp

Tanti occhi per controllare gli spazi dove si vive. Un sistema semplice per migliorare la sicurezza e contrastare l'illegalità insieme alle forze dell'ordine

I volontari del controllo del vicinato a Savio

I volontari del controllo del vicinato a Savio

Savio (Ravenna), 22 novembre 2017 – Dopo un periodi sperimentazione e condivisione con i cittadini volontari, anche a Savio di Cervia è partito il controllo di comunità che vede la partecipazione attiva dei residenti . I volontari sono 118 divisi in quattro gruppi con due riferimenti per gruppo.

Queste condotte e strategie di prevenzione comunitaria sono riconducibili al modello di Neighborhood Watch, proprie dello scenario nordamericano, che si sono diffuse prima in Inghilterra, nell’ultimo ventennio nell’Europa continentale e più recentemente anche in Italia con la diffusione capillare di progetti di controllo di vicinato. Il progetto, nato da oltre un anno, parte dalla richiesta dei cittadini del quartiere ed è stato preceduto da assemblee con la cittadinanza e incontri con esperti delle forze dell’ordine, con alcuni comandanti della Polizia Municipale di alcune città dell’Emilia Romagna, che hanno già attivato da tempo questa attività e con referenti regionali delle attività di sicurezza partecipata.

Il tutto si basa sul recupero delle regole di ‘buon vicinato’ e di ‘attenzione sociale’, a sostegno delle attività della prevenzione di furti nelle abitazioni e della microcriminalità in generale, aggiornato con le tecnologie e gli strumenti attuali. Il controllo di vicinato non prevede la realizzazione di ronde e/o interventi attivi in sostituzione alle forze di Polizia. Il compito dei cittadini, nei gruppi di comunità, non è mai quello di intervenire in modo diretto per la sicurezza del territorio ma fare una segnalazione ‘consapevole’. I cittadini coinvolti devono mantenere un rapporto costante e diretto con i coordinatori, cui è demandato il compito di segnalare ogni informazione di interesse per le Forze di Polizia e per le emergenze devono urgentemente telefonare ad esse ai numeri del 112 e 113, o alla Polizia Municipale.

I cittadini dopo aver avuto incontri con i rappresentanti delle Forze di Polizia, con esse hanno condiviso un percorso finalizzato e tracciato gli obiettivi. Osservare anzitutto con attenzione e cura i luoghi in cui vivono, in modo da fornire alle forze dell’ordine delle informazioni utili e accurate. Occorre poi guardare fuori se suona un allarme, i cani abbaiano insistentemente, ci sono rumori insoliti. Importante è anche tenere gli occhi aperti sul quartiere durante le attività ordinarie, dare un’occhiata alle proprietà dei vicini in loro assenza e di avvicinare le persone sconosciute che si aggirano apparentemente senza motivo nell’area: probabilmente si tratta semplicemente di qualcuno che si è perso e in quel caso saremo anche in grado di dargli una mano. Senza dimenticarsi di tenere d’occhio le auto che circolano in modo ripetuto a bassa velocità o ferme a lungo con qualcuno a bordo o parcheggiate da tempo e segnare la targa. A questo scopo è strato creato un gruppo di WhatsApp