Spacciatore tunisino picchia i carabinieri, espulso dall’Italia

Il 47enne ha reagito quando è stato trovato dai militari in una casa occupata con una 21enne

I carabinieri di Ravenna hanno arrestato l’uomo per resistenza

I carabinieri di Ravenna hanno arrestato l’uomo per resistenza

Ravenna, 19 gennaio 2017 - I Carabinieri hanno tratto in arresto ed espulso dallo Stato un 47enne tunisino con una lunga seria di reati in materia di spaccio alle spalle. A far scattare l’spulsione è stato un ultimo grave episodio.

Nel pomeriggio di martedì è giunta sul 112 una richiesta di aiuto da parte dei genitori di una 21enne giunti ormai all’esasperazione. La figlia, che ormai vive di espedienti e fa uso di stupefacenti, si è invaghita di uno straniero, molto più grande di lei, dal quale totalmente dipende poiché gli fornisce la droga.

I Carabinieri della Stazione di Ravenna iniziano a ricostruire la vicenda trovando riscontri a quanto raccontato dai genitori ed identificando l’uomo. Cercano così la coppia fino a sera quando li rintracciano in una bifamiliare poco lontano dal centro città. I due, approfittando del fatto che la casa era temporaneamente disabitata, poiché posta in vendita, avevano nel pomeriggio divelto la serratura della porta posteriore e se ne erano appropriati.

I militari decidono di intervenire e, con il proprietario di casa, fanno l’accesso. Il tunisino cerca di scappare colpendo i militari con calci e pugni ma viene bloccato e tratto in arresto per resistenza oltre che per violazione di domicilio.

Ieri in udienza direttissima, con la convalida e la condanna, è arrivato l’ordine di espulsione immediato dallo stato italiano a cui i militari stanno dando esecuzione. Lo straniero dovrà rientrare nel suo paese e non potrà più varcare il confine dello stato italiano prima di 10 anni.