Faenza, 20 marzo 2017 - I carabinieri hanno incrociato in pieno centro un’auto sospetta con tre persone a bordo e l’hanno fermato in via Oberdan. I tre occupanti hanno subito evidenziato nervosismo: sono risultati vecchie conoscenze dei carabinieri, in particolare alla guida c’era un 20enne originario della russia, poi un 19enne, originario del marocco e un faentino di 20 anni.
Nel bagagliaio c’era un “carico” di attrezzatura da palestra, indumenti sportivi, integratori e trofei marchiati “Atletica 85” e “Calcio Real Faenza”.
Il successivo sopralluogo presso il centro sportivo ha confermato che qualcuno era entrato scassinando porte, serrature, cassetti e armadietti per fare razzia di qualsiasi cosa, anche articoli di poco valore come cialde per il caffè oppure bottiglie destinate ai festeggiamenti sportivi, addirittura le medaglie ricordo oppure i dischi di ghisa per il body building. Quando il terzetto di giovani ladruncoli è stato portato in caserma, dalla banca dati sono saltati fuori una serie di piccoli precedenti a loro carico, poi uno di loro davanti l’evidenza dei fatti ha “confessato” che il furto al Centro sportivo era stato opera loro.
Così i tre sono stati arrestati per furto aggravato in concorso nonché tutti denunciati per porto di arnesi da scasso. La merce recuperata, del valore di alcune miglia di euro, è stata riconosciuta dai responsabili delle società sportive che quindi hanno potuto riprenderne possesso.