Furti a Ravenna, arrestati 3 ladri dopo il colpo

Trovati dai carabinieri con bottino e attrezzi da scasso

Carabinieri

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Ravenna, 3 dicembre 2016 - Dopo le recenti notti di furti nel forese, ieri è arrivata la risposta forte da parte dei carabinieri. Con un controllo a tappeto sul territorio, fatto di ronde e posti di blocco strategici, alle tre in punto di notte in via Ravegnana è scattato l’arresto di tre stranieri. La banda, composta da due bulgari e un moldavo, tutte e tre trentenni e residenti tra Forlì e Cesena, aveva appena messo a segno un colpo al Kestress cafè di Forlì, lungo la Cervese. E stava scappando verso la propria base logistica a Ravenna, per depositare la refurtiva e gli attrezzi da scasso: tra le altre cose un martello, un piede di porco, una piccozza, dei cacciaviti, un trapano e vari attrezzi da muratore. Fermati dalla pattuglia, nel baule della loro macchina, una Mercedes di grossa cilindrata, sono stati rinvenuti anche un computer, un cellulare, oltre mille pacchetti di sigarette e poco più di ottanta euro in contanti. Il bottino del colpo messo in atto dieci minuti prima dentro l’area di servizio. 

Alle domande dei militari del comando di Cervia, i tre malviventi hanno inizialmente risposto cercando di nascondere la verità. «Abbiamo trovato tutto vicino ai bidoni della spazzatura» si sarebbero difesi, ma una volta messi alle strette hanno confessato il colpo. La fortuna ha voluto che tra gli uomini dell’Arma che avevano effettuato il posto di blocco ci fosse anche un collega che, due giorni prima, aveva inseguito un ladro a Coccolia dopo un furto in appartamento. Quella sera i ladri in azione avevano sradicato dal muro la cassaforte di un’abitazione, portando via 500 euro e una collana di valore. Come spiegato dal comandante della stazione di Cervia, il capitano Andrea Giacomini, «il carabiniere non era riuscito a catturare il criminale, ma aveva memorizzato i suoi tratti e i vestiti». Indumenti che l’altra notte il militare ha riconosciuto in uno dei tre arrestati e sui quali gli inquirenti sono al lavoro per capire se, effettivamente, siano gli autori anche del colpo messo a segno nel ravennate. 

«Il controllo massivo del territorio – ha precisato il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Massimo Cagnazzo – ha permesso nel corso degli ultimi dieci giorni di arrestare una decina di persone, di deferirne altre e di sventare tre tentativi di furto. E altrettanto hanno fatto le forze di polizia, a dimostrazione del lavoro che stiamo facendo». Il periodo, infatti, è storicamente uno dei più caldi per quanto riguarda l’attività criminale. Specialmente quella che si dedica alle attività commerciali. Con l’arrivo delle feste i negozi hanno i magazzini pieni e circola maggiore denaro.