Cervia, entro marzo verrà 'messo in salvo' il gelso monumentale di via Catullo

Parte l'intervento per migliorare le condizioni di stabilità dell'enorme albero monumentale grazie a leggeri piloni metallici

Il gelso bianco che si trova nel parco di via Catullo

Il gelso bianco che si trova nel parco di via Catullo

Cervia, 14 febbraio 2017 – Il Comune si mette in moto per salvare il gelso bianco monumentale di via Catullo grazie ad un'opera di consolidamento. L'albero (Morus alba) situato all’interno del parco sarà protagonista di un impegnativo intervento per proteggerlo da eventuali nuovi schianti, che potrebbero comprometterne definitivamente la sua vitalità. L’albero, che ha ricevuto uno specifico riconoscimento di monumentalità attraverso un decreto di tutela della Regione Emilia Romagna ai sensi della L.R. n. 2 del 1977, fu protagonista già nel 1995 di uno spettacolare trapianto condotto sotto la direzione dell’Università di Bologna e nel 2008 di uno studio di natura morfofisiologica condotto in collaborazione con il prof. Pierre Raimbault, compianto esperto mondiale di stabilità delle alberature. A giugno 2012 però purtroppo la vita del gelso è stata messa in pericolo da un cedimento strutturale a seguito di un forte vento, con la parziale rottura di uno dei grandi rami che formano la struttura principale dell'albero: i danni fortunatamente furono limitati grazie ai tiranti sintetici collocati nel 2009 durante un intervento di risanamento. Oggi il gelso, se sotto il profilo vegetativo appare in buone condizioni, dal punto di vista della resistenza biomeccanica invece non è più in grado di garantire il proprio auto sostentamento, richiedendo un intervento di sostegno fornito già da alcuni anni da un’impalcatura provvisoria. Grazie agli interventi di consolidamento in programma dopo una potatura completa della pianta una solida struttura di sostegno permanente prenderà il posto di quella provvisoria: costituita da leggeri piloni metallici collegati da un reticolo di cavi ad elasticità controllata e regolabili, consentirà di realizzare un sistema in sospensione per rispondere alle oscillazioni naturali della chioma e alle caratteristiche generali della specie. Un recinto in legno intorno alla pianta infine permetterà di garantire il miglioramento delle condizioni dell’apparato radicale mediante la sostituzione del terreno superficiale costipato con una miscela di materiali vulcanici e compost evitando il calpestio e proteggendo la pianta da eventuali atti vandalici e da un uso improprio dell’area. Il cantiere avrà una durata di trenta giorni e quindi, salvo imprevisti, dovrebbe chiudersi entro marzo. L'intervento ha un costo di 60mila euro e sarà eseguito dalla ditta A.C.C. di Cervia.