Faenza, manifesti di Forza Nuova contro Gene Gnocchi. "Vigliacco"

Affisso davanti alla casa del comico per una battuta su Claretta Petacci. Lui: "Hanno minacciato di manganellarmi, che tristezza"

Lo striscione messo nella notte a casa di Gene Gnocchi

Lo striscione messo nella notte a casa di Gene Gnocchi

Faenza (Ravenna), 18 gennaio 2018 - Manifesto nei pressi dell'abitazione di Gene Gnocchi a Faenza (FOTO). Azione dopo la battuta durante un programma televisivo su La7 su Claretta Petacci. Dopo l'episodio i militanti faentini di Forza Nuova hanno inviato un comunicato stampa con tanto di foto allegata per dimostrare la paternità del gesto.

“Questa notte - si legge nel comunicato di FN - i militanti forzanovisti faentini sono entrati in azione affiggendo sulla cancellata dell'abitazione del noto comico Eugenio Ghiozzi, in arte Gene Gnocchi, uno striscione dal messaggio chiaro ed inequivocabile "Vigliacco". La nostra indignazione fa seguito alla battuta infelice del comico pronunciata alla trasmissione "Di Martedì" quando, alludendo alla foto del maiale che si aggira tra i rifiuti di Roma postato da Giorgia Meloni, ha ironizzato in malo modo sul fatto che l'animale si chiamasse Claretta Petacci".

"Se per l'immagine di Anna Frank con la maglietta della Roma anche i sampietrini si indignarono - interviene Desideria Raggi, responsabile provinciale per Forza Nuova -, lo stesso non accade che per la Petacci, donna di straordinaria bellezza, pura, candida ed innocente, la cui unica colpa fu quella di innamorarsi. E' sessismo paragonare una donna ad una scrofa”.

Il comico ha commentato: "Se qualche sensibilità è stata toccata - ha osservato - mi dispiace profondamente ma io rivendico il diritto di fare satira" e poi in una intervista dai microfoni di Radio Capital ha raccontato di aver trovato "dei manifesti sotto casa”. Poi ha detto: “Hanno minacciato di manganellarmi. Il sito di Forza Nuova dice che non ho la scorta e posso essere manganellato, una cosa così. Queste cose qua mi mettono tristezza...sui manifesti c'era scritto 'vigliacco'. E' assolutamente un malinteso pazzesco, mai e poi mai infierirei su dei morti. E' lontanissima da me l'idea di dileggiare Claretta Petacci, l'ultima persona che avevo in mente. Ma non ingigantiamo questi episodi...bisogna ricondurre queste cose nei suoi ambiti primari. Faccio questo lavoro da 30 anni e credo che mi si debba riconoscere l'assoluta indipendenza da uno schieramento all'altro. Ho delle simpatie, ma non sono mai appartenuto a un'area".

Faenza, atti di vandalismo contro Forza Nuova