Faenza, individuato uno dei ladri della gioielleria Donati

Presero a colpi di mazza ferrata le vetrine del negozio del centro fuggendo con un bottino di 100mila euro in gioielli

le immagini della rapina

le immagini della rapina

Faenza (Ravenna), 23 marzo 2017 - Presero a colpi di mazza ferrata le vetrine della gioielleria Donati in pieno centro a Faenza, un furto che fruttò 100mila euro in gioielli. Nel gruppo di malviventi un nomade 35enne individuato dalla Polizia di Faenza e dalla Squadra Mobile di Ravenna.

Il furto avvenne nel centralissimo corso Garibaldi dove si trova la storica gioielleria Donati, 70 anni si storia. Era mercoledì notte del 30 settembre 2015 e quattro persone, arrivate a bordo di una station wagon grigia, incappucciate, con un 'lavoro' pulito e rapidissimo abbatterono a colpi di mazza ferrata le vetrine della gioielleria che si trova al civico 36 del corso, a meno di 200 metri dal Municipio. Mentre l'allarme interruppe il sonno di decine di famiglie che abitano in quella via i ladri si impossessarono del contenuto di una vetrinetta, circa 100mila euro di bottino. Poi il gruppo ripartì verso viale delle Ceramiche.

Dalle indagini della Polizia del commissariato di Faenza, anche attraverso le analisi delle immagini delle telecamere, gli investigatori risalirono a due autovetture una potente Audi A4 SW e una Ford Focus. Le modalità attraverso le quali è stato compiuto il reato, hanno portato ad uno scambio di informazioni con le Squadre Mobili di Verona e Cuneo, dove erano stati messi in atto furti simili. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Ravenna, hanno portato all’individuazione di un gruppo di nomadi di etnia rom, i cui componenti sono gravati da precedenti per furti notturni ai danni di esercizi commerciali.

Le indagini hanno portato a raccogliere importanti elementi probatori nei confronti di un 35enne, che faceva parte del gruppo di malviventi che attaccò la gioielleria faentina, quest'ultimo responsabile di numerosi reati in varie parti d’Italia. Nei suoi confronti è stato emesso dalla Procura un provvedimento di custodia cautelare in carcere che gli è stato notificato nella Casa Circondariale di Verona, dove si trova per un altro furto. Sono in corso le indagini per individuare gli altri responsabili. Ancora una volte le telecamere della videosorveglianza pubblica di Faenza si sono dunque rivelate importanti per risalire agli autori di un reato.