Ravenna, grandine come chicchi d’uva, pioggia e vento fortissimo

Ancora forte maltempo a meno di un mese dalla bufera che ha piegato la città. Nessun ferito, il quartiere stadio è rimasto al buio

Ravenna, grandine come chicchi d’uva, pioggia e vento fortissimo

Ravenna, grandine come chicchi d’uva, pioggia e vento fortissimo

Ravenna, 26 luglio 2017 - Venti minuti intensi tra grandine, pioggia, vento e uno strano cielo giallo e rosa, spettacolare e terrificante al tempo stesso. Ieri sera verso le 20.20 Ravenna è ripiombata nell’incubo maltempo a meno di un mese di distanza dalla bufera che ha sconvolto città e lidi. Nessun ferito, saltata l’illuminazione nel quartiere stadio, che ieri sera era al buio. A Cervia forte temporale, qualche disagio al traffico e tavolini rovesciati fuori dai bar. Il fenomeno fortunatamente ha colpito solo una fascia ristretta tra il centro della città e i lidi. «Un temporale da mettere in conto in un’estate bollente» dice il meteorologo di MeteoRomagna Pierluigi Randi.

Randi a che cosa è dovuta la grandine di ieri sera?

«È una linea temporalesca formatasi nel pomeriggio sull’alto Veneto e che si è spostata verso sud-est trovando condizioni favorevoli. Sono celle temporalesche molto ravvicinate le une alle altre con due correnti, una da nord ovest e l’altra da nord est. Il temporale ha interessato la costa e per poco l’interno. Una delle celle in questione era particolarmente intensa e ha prodotto la grandinata».

E lo strano colore del tramonto che l’ha accompagnato come è stato possibile?

«Essendo un temporale piuttosto basso è stato illuminato dal sole all’orizzonte durante il tramonto. I raggi hanno messo in luce la sommità del sistema temporalesco, dove c’erano cristalli di ghiaccio. I colori erano dovuti al loro riflesso. Tramonti così sono dati proprio dalla presenza di ghiaccio sulle nubi, e anche durante la comune pioggia in realtà le gocce sono ghiaccio che si trasforma in acqua scendendo dal cielo».

Sembrerebbe un’estate caratterizzata dalla grandine. Possiamo dire che sia un anno straordinario da questo punto di vista?

«Non proprio. Guardando alla provincia sicuramente è un anno particolare per Ravenna, più colpita del Faentino e del Lughese in cui solitamente fenomeni come questo sono più probabili. Però è comune in estati torride: il caldo è come una benzina per i temporali. Però ultimamente piove meno e con più intensità».

Di certo non saranno felici gli agricoltori...

«No, ma la grandine è caduta su una porzione ristretta di terreno e non particolarmente agricola: probabilmente i danni saranno solo a Longastrino e San Romualdo».

E ora cosa dobbiamo aspettarci?

«Oggi non sono previste piogge. In ogni caso ora la temperatura si è abbassata: non si possono verificare temporali violenti come quello di ieri».