Grano nel sale di Cervia, cessato l’allarme

Le analisi dell’Ausl: nessun rischio per i consumatori. Sospeso il ritiro dal mercato

Le saline di Cervia (Zani)

Le saline di Cervia (Zani)

Cervia, 1 febbraio 2017 - Salina di Cervia: è cessata la fase che consigliava alla Salina di ritirare dal mercato il sale a grana grossa dei lotti di produzione nei quali erano stati ritrovati eccezionalmente semi di cereale. Dalle analisi ufficiali effettuate dall’Ausl, confermative di quelle di autotutela, l’Ausl ritiene il non sussistere di rischio per la salute dei consumatori e quindi vengono meno le condizioni che avevano dato origine al richiamo. Il ritiro messo in atto dalla Società Parco della Salina di Cervia era a titolo di precauzione, a testimonianza della solerzia e della trasparenza nei confronti del consumatore finale e dei clienti, in ogni caso non c’è mai stato pericolo per la salute pubblica. Resta da accertare come sia possibile che semi di cereale siano stati ritrovati in quella circoscritta partita di sale. Proseguono quindi gli accertamenti per capire la causa del problema.

Con l’obiettivo di migliorare sempre più la qualità alimentare del Sale di Cervia la Salina si doterà già da subito di una macchina dotata di selezionatori ottici che permettano di eliminare le impurità, in modo che un episodio come questo non abbia a verificarsi nuovamente. «Il nostro sale – spiega il Presidente del Parco della Salina, Giuseppe Pomicetti – è un prodotto di grande qualità ed è percepito come tale. Proprio per questo siamo stati solerti nell’informare clienti e consumatori e per lo stesso motivo abbiamo valutato sin da subito di procedere col ritiro della produzione interessata dalla presenza di corpi estranei. Naturalmente la notizia della cessata emergenza ci solleva molto. Vengono meno le condizioni che avevano dato origine al richiamo ai consumatori, procederemo comunque al ritiro del prodotto dalla grande distribuzione e dagli esercizi commerciali a maggiore e completa tutela di tutti. Teniamo molto alla qualità alimentare e al rapporto di stima, fiducia e trasparenza con i clienti e i consumatori».