Guida Michelin 2018, Faccani e il Magnolia. "A Cesenatico per ‘colpa’ di mia moglie"

Lo chef ravennate nell'olimpo della cucina italiana e internazionale

AL LAVORO Lo chef Alberto Faccani; sotto, con lo staff del ‘Magnolia’ di Cesenatico

AL LAVORO Lo chef Alberto Faccani; sotto, con lo staff del ‘Magnolia’ di Cesenatico

Ravenna, 17 novembre 2017 - Il ravennate Alberto Faccani sale sull’olimpo dei migliori chef italiani e a livello internazionale. Con il suo ristorante Magnolia nel centro di Cesenatico ha infatti conquistato due stelle nella guida Michelin 2018. Per il 42enne originario del quartiere San Biagio e che ha vissuto la gioventù e gli studi nel centro di Ravenna, è un traguardo importantissimo, riservato soltanto a coloro che raggiungono un livello molto alto di qualità e professionalità. Assieme a Faccani sono stati fregiati delle due stelle Michelin una quarantina di suoi colleghi in tutti Italia e davanti a lui ci sono soltanto nove chef con tre stelle, otto dei quali sono sempre quelli, cioè sono stati confermati.

Ma per quale motivo un ravennate doc come Alberto Faccani, va a trovare gloria a Cesenatico? E’ tutta una questione di cuore, come lui stesso ci ha confidato: «La ‘colpa’ è di mia moglie Carlotta, la quale è originaria di Cesena e mi ha spinto ad aprire un ristorante a Cesenatico. Tuttavia oltre all’amore c’è anche un motivo che definirei di passione professionale. Cesenatico è un punto di riferimento per la ristorazione ed è viva 365 giorni all’anno anche grazie ai suoi ristoratori, il cui livello è alto. Dei colleghi cesenaticensi ho imparato ad apprezzare il calore, la genuinità e l’ospitalità da veri romagnoli».

Alberto sin da bambino sapeva benissimo ciò che avrebbe voluto fare da grande, tuttavia i genitori si imposero e, anziché iscriverlo a una scuola professionale, vollero che si diplomasse ragioniere. «Con il tempo ho dato ragione ai miei genitori, perché la cultura viene prima della professione, tant’è che oggi ai ragazzi più giovani trasmetto sempre questo concetto. Poi mio padre e mia madre mi hanno appoggiato molto e sostenuto nella mia impresa, sono stati importantissimi». Faccani ha fatto la gavetta da giovane iniziando nel ’99 come aiuto cuoco alla Frasca a Castrocaro, poi alla Pernice e la Gallina di Bologna e all’enoteca Pinchiorri di Firenze.

«Nel 2003 ho aperto il ristorante Magnolia a Cesenatico – prosegue lo chef originario di Ravenna –, nel 2005 ho ricevuto la prima stella Michelin e nel 2007 ho trasferito il locale in viale Trento sempre a Cesenatico, nella sede definitiva dove siamo ora». La guida Michel giudica il Magnolia «cucina eccellente», come ha fatto a conquistare le due stelle? «È una questione di maturità come proposta, servizio, ambiente e cura nei dettagli. Il merito è della mia brigata formata da 14 persone fra dipendenti e collaboratori. Sono convinto che il gioco di squadra sia un aspetto fondamentale di questa professione».