Guidarello, arrivederci al 2017

La celebre scultura del XVI secolo sarà esposta al Quirinale fino a marzo

Il Guidarello (foto Corelli)

Il Guidarello (foto Corelli)

Ravenna, 7 dicembre 2016 - L’ultima volta che la statua del Guidarello lasciò Ravenna fu nel lontano 1935. E lo fece per andare in esposizione al Petit Palais di Parigi, protagonista, tra i più celebri, di una mostra dedicata all’arte italiana fortemente voluta da Mussolini. All’epoca la statua che ha fatto sospirare milioni di donne partì dalla sede dell’Accademia, all’epoca in via Baccarini.

Oggi la celebre lastra tombale, scolpita da Tullio Lombardo nel 1525, lascia nuovamente la sua città, e la Pinacoteca del Mar che la custodisce gelosamente, alla volta di Roma. Qui prenderà parte ad una grande mostra alle Scuderie del Quirinale ideata da Carolina Brook, Valter Curzi e Claudio Parisi Presicce, e dedicata alle opere d’arte che in epoca napoleonica presero la via della Francia. Ieri nelle sale del Mar l’attività è stata frenetica per consentire lo spostamento della lastra dal suo basamento e il delicato imballaggio in previsione del viaggio. Attorno all’opera hanno lavorato per quasi due ore i tecnici con la supervisione della conservatrice del museo, Alberta Fabbri.

La mostra sarà inaugurata il 17 dicembre e rimarrà aperta fino al 12 marzo. Occorrerà dunque aspettare la primavera per vedere nuovamente l’avventuroso condottiero tornare a Ravenna. Da sempre la statua è oggetto di un vero e proprio culto da parte dei visitatori del museo. O, meglio, delle visitatrici. Perché da sempre aleggia attorno a quest’opera di squisita fattezza una leggenda, e cioè che le donne che baceranno le labbra del giovane morente si sposeranno entro l’anno. Il vecchio custode dell’accademia raccontava che una turista americana gli aveva chiesto di poter rimanere una notte nella sala dove era custodita la statua. In tempi più recenti, nel 2010, fu il collettivo artistico milanese Alterazioni Video a riportare la lastra agli onori delle cronache, girando una scena a luci rosse che aveva come protagonista, oltre al condottiero, una bellissima e giovanissima attrice hard.

Qualche anno fa fu accolta con grande rammarico la notizia che, dopo il restauro, la statua non avrebbe più potuto godere di baci e carezze mai venuti meno nei secoli. C’è da giurare che Guidarello Guidarelli, morto in seguito a un duello nel 1501, farà strage di cuori anche nella capitale.