Lugo, bimbo e mamma morti. Nel sangue del padre alcol a 1,5

Il paese scosso dopo l’incidente mortale di sabato sera in viale De Brozzi. Commozione in ospedale

Fiori e pupazzi sul luogo dell’incidente (foto Scardovi)

Fiori e pupazzi sul luogo dell’incidente (foto Scardovi)

Lugo (Ravenna), 21 marzo 2017 – Tra coloro che ieri si sono recati all’ospedale di Lugo, l’attenzione di molti è stata attirata dalla presenza, sia nei pressi della camera mortuaria che nell’area adiacente il nuovo ingresso, di numerose persone di etnia rom. Donne, uomini e bambini che, nel rispetto delle loro usanze e tradizioni, si sono ritrovati per rendere omaggio al piccolo Riccardo, 5 mesi, e alla sua mamma di 25 anni, tragicamente deceduti sabato sera nello spaventoso incidente verificatosi lungo la rotonda in via Dè Brozzi a Lugo.

Nonostante la tragedia, il clima che si respirava era di tranquillità. Se da un lato i più piccoli – forse anche ignari del motivo del viaggio a Lugo – ingannavano il tempo giocando, tra gli adulti era evidente un atteggiamento sommesso e triste. Secondo una prima stima ritenuta attendibile, le persone presenti erano una cinquantina, provenienti da varie località della regione ma anche del resto d’Italia.

La maggiore parte dei presenti aveva raggiunto Lugo in auto, anche se nel piazzale delle Crocerossine, ossia la zona antistante il nuovo ingresso dell’ospedale civile di Lugo dove è presente un piccolo parcheggio, sostavano alcuni camper. Per tutta la giornata di ieri le forze dell’ordine hanno presidiato la zona con diverse pattuglie per mantenere l’ordine pubblico. Fino a ieri sera, tuttavia, la situazione appariva sotto controllo e non sarebbero stati segnalati particolari problemi legata alla presenza della piccola folla di persone. Non è da escludere che oggi o domani, giorni in cui potrebbero essere esposte le salme di Planiza Husovic e del figlioletto Riccardo Maruntelu, il numero di coloro che appartengono alla comunità possa aumentare.

Resta invece ancora ricoverato il padre 24enne, Constantin Cristinale Maruntelu, che, secondo i primi riscontri, avrebbe avuto alcol nel sangue al momento del terribile schianto a Lugo: il tasso alcolemico era di 1,5 (il triplo del consentito). E non sarebbe stato in possesso di una patente valida. Nel frattempo, nei pressi della rotonda di via Dè Brozzi teatro del pauroso sinistro, c’è chi ha lasciato un segno di affetto: sono comparsi diversi mazzetti di coloratissimi fiori, alcuni cagnolini di peluche e un vistoso pupazzo di colore rosso recante la commovente scritta ‘I love you mum’ (Mamma, ti amo).

La commozione della città per quanto accaduto sabato sera ieri era chiaramente percepibile anche tra tanti automobilisti in transito, molti dei quali, passando nella zona dell’incidente, rallentavano fin quasi a fermarsi.