Cittadini cinesi sorpresi a pescare mezzo quintale di lumaconi di mare

Sanzionati dalla Capitaneria di Cervia. Indagini per capire se il prodotto fosse diretto alla ristorazione orientale

ANCORA VIVI I lumaconi sono stati rigettati in mare

ANCORA VIVI I lumaconi sono stati rigettati in mare

Cervia, 18 gennaio 2017 - Nei giorni scorsi la Capitaneria di porto di Cervia nell’ambito dei controlli sulla filiera della pesca ha sorpreso due cittadini cinesi a pescare ‘lumaconi di mare’ lungo la spiaggia di Pinarella. In tutto avevano pescato mezzo quintale di prodotto, rigettato prontamente in mare in quanto ancora vivo. La sanzione amministrativa per il cittadino cinese – che parlava perfettamente italiano e regolarmente residente in Italia – è stata di 4mila euro perché, seppur dedito alla pesca sportiva, aveva superato di gran lunga il quantitativo giornaliero.

La normativa nazionale prevede una scala sanzionatoria crescente per coloro che pescano quantitativi superiori a 5 kg sino a 10 chili; poi da 10 chili a 50 chili; e quantitativi superiori a 50 kg. )

I pescatori a diporto posso pescare fino ad un massimo di 5 kg o catturare una sola specie del peso anche superiore. Indagini ancora in corso per comprendere se il pescato era diretto alla ‘ristorazione orientale’ del territorio cervese e ravennate, saltando così volontariamente i vari passaggi sanitari, necessari per la commestibilità del prodotto oltre alla necessaria etichettatura del prodotto prevista lungo tutta la filiera della pesca.

Sempre nella giornata di mercoledì mattina a Milano Marittima è stata rinvenuta una tartaruga viva. Allertato subito il personale della fondazione cetacei di Riccione che nella tarda mattina ha disposto il trasferimento del cetaceo in Fondazione per le cure del caso.