Marina di Ravenna, tre giovani scippano uno smartphone a una ragazza

L'episodio è avvenuto nella notte di domenica in viale delle Nazioni. Arrestato un 23enne e denunciati due 15enni per furto con strappo

Uno smartphone

Uno smartphone

Marina di Ravenna, 21 agosto 2017 - A Marina di Ravenna, a seguito di una segnalazione notturna di uno scippo con strappo un giovane – un 23enne nato in Marocco ma ora cittadino italiano – è stato arrestato mentre due quindicenni, una ragazza italiana e un giovane marocchino, sono stati denunciati per il reato di furto con strappo. Quest’ultimo è anche denunciato per non aver esibito il permesso di soggiorno e un documento di identificazione.

Dopo aver ricevuto una chiamata verso le due del mattino di domenica, una volante è arrivata in viale delle Nazioni dove due ragazze hanno indicato agli agenti due giovani che – dopo aver dopo aver attraversato di corsa la strada – si sono addentrati nella pineta demaniale. Abbandonata l’auto e dopo un inseguimento, i poliziotti sono riusciti a bloccare i due fuggitivi prima che questi raggiungessero lo stradello retrodunale. Questi sono stati identificati per una ragazza italiana e un giovane marocchino in regola con le norme sul soggiorno, entrambi 15enni. Ma è stato fermato anche un terzo giovane che cercava di nascondersi nella vicina isola ecologica. Quest’ultimo è stato identificato per A.T. 23enne marocchino di nascita, ora anche cittadino italiano, gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, per traffico illecito di sostanze stupefacenti e altro.

La vittima ha raccontato agli agenti che poco prima, mentre percorreva a piedi in compagnia di un’amica lo stradello demaniale, ha incrociato un gruppetto di giovani, tra i quali vi erano i tre fermati. La ragazza ha attirato la loro attenzione e, dopo un breve scambio di battute, A.T. le ha strappato dalle mani lo smartphone per poi fuggire.

In seguito A.T. ha indicato agli agenti la zona della pineta dove aveva gettato il predetto cellulare, che è stato recuperato e riconsegnato alla proprietaria. Il 23enne  è stato posto agli arresti domiciliari nell’abitazione della famiglia mentre i due minorenni dopo essere stati denunciati alla procura della presso il Tribunale dei Minori di Bologna hanno fatto ritorno nelle rispettive residenze.