Ravenna, il Comune si fa i conti in tasca. Nove milioni da multe e velox

La previsione per il prossimo anno, quattro saranno una ‘scorta’

Ravenna, il Comune si fa i conti in tasca. Nove milioni da multe e velox

Ravenna, il Comune si fa i conti in tasca. Nove milioni da multe e velox

Ravenna, 9 dicembre 2017 - Nei prossimi dodici mesi l’amministrazione comunale conta di incassare circa nove milioni di euro dalle sanzioni per violazione del codice della strada e dai proventi dell’impiego di autovelox e telelaser. La destinazione di queste entrate è prevista per legge. Circa 4 milioni andranno così al Fondo crediti di dubbia esigibilità. Dei restanti 5, sempre la legge, dispone che per metà vadano alla parte corrente del bilancio, e l’altra metà a sostenere l’attività della polizia municipale, ma anche iniziative sul territorio. Gli interventi sono descritti in una delibera portata in giunta dall’assessore al Bilancio Valentina Morigi.

La normativa prevede che 2,5 milioni siano destinati al miglioramento della sicurezza stradale come ad esempio la manutenzione delle strade comunali, ma anche alla tutela delle utenze più deboli come anziani, pedoni, bambini, disabili. Fondi vanno alla promozione di corsi didattici nelle scuole sull’educazione stradale da parte delle polizie locali. Questa somma può poi essere destinata al rafforzamento della polizia municipale con assunzioni a termine o con l’acquisto di automezzi. Le somme incassate grazie alle sanzioni elevate con l’impiego di apparecchi di rilevamente della velocità vanno principalmente destinate alla manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali. Nel dettaglio, l’amministrazione comunale ha deciso di stanziare 549 mila euro per la manutenzione della segnaletica stradale, 460 mila euro per l’acquisto di automezzi e attrezzature per la polizia municipale, 450 mila come contributo per l’illuminazione pubblica. Alla manutenzione stradale vanno 467mila euro, ai quali si sommano 288 mila euro da proventi degli autovelox destinati specificatamente a interventi di sicurezza stradale a tutela delle fasce deboli.

A proposito delle entrate da violazione del codice della strada derivanti da autovelox e telelaser, la capogruppo della Pigna, Veronica Verlicchi, suggerisce di fare anche prevenzione attraverso l’installazione di dissuasori elettronici ad alimentazione fotovoltaica e a luci led. «Infatti – spiega – attraverso la visualizzazione della velocità di marcia, questi sistemi inibiscono le infrazioni e portano il conducente a rallentare». Da ricordare, infine, che nel 2018 verranno installate contemporaneamente 48 nuove postazioni fisse e non.

l. t.