Omicidio Ballestri, chiesto il rinvio a giudizio per Matteo Cagnoni

Il dermatologo 52enne è accusato di avere ammazzato la moglie. Contestate tre aggravanti di cui due da ergastolo: premeditazione e crudeltà nell’esecuzione del delitto a bastonate in testa

Matteo Cagnoni

Matteo Cagnoni

Ravenna, 25 maggio 2017 – Dovrà rispondere di omicidio pluriaggravato da premeditazione, crudeltà e dall’avere agito nei confronti del coniuge. E poi dell’occultamento del cadavere della donna nella cantina della villa dove era stato commesso il delitto. Perché è questo che la Procura di Ravenna, attraverso un’articolata richiesta di rinvio a giudizio depositata stamane, ha contestato a Matteo Cagnoni, il dermatologo ravennate di 52 anni in carcere dal 19 settembre scorso, giorno del fermo a Firenze nei pressi della villa paterna, con l’accusa di avere ucciso tre giorni prima a bastonate in testa in una villa di famiglia di Ravenna la moglie 39enne Giulia Ballestri.

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