Ravenna, rapina la tabaccheria e poi si scusa

Tre uomini incappucciati in azione nella rivendita a Piangipane. Bottino da 2.000 euro e fuga in auto

La tabaccheria derubata

La tabaccheria derubata

Ravenna, 22 ottobre 2017 - Prima di scomparire assieme ai complici, ha stretto la testa della tabaccaia tra le mani, si è chinato un poco in avanti e le ha dato un bacio sui capelli sussurrandole le sue scuse.

Chissà se davvero è stato il senso di colpa ad alimentare il singolare gesto compiuto da un malvivente subito dopo avere razziato nella prima serata di ieri l’intero contenuto della cassa della tabaccheria di via Piangipane 410, nell’omonima località del forese. In totale, tra incasso dell’intero giornata e fondo cassa, i malviventi – almeno tre – si sono involati in auto a tutto gas con oltre 2.000 euro di bottino.

L’allarme verso le 18 lo ha dato la tabaccaia stessa, una 46enne: è a quell’ora che varie pattuglie del Radiomobile, supportate anche dai colleghi della locale stazione dell’Arma, si sono lanciate verso Piangipane a sirene spiegate. E una volta arrivati sul posto, i carabinieri hanno trovato la 46enne ancora comprensibilmente sconvolta per quanto accaduto. Lei stessa, con la voce tremante, ha ripercorso quei lunghissimi istanti di terrore.

Due i rapinatori che le sono entrati nel negozio; mentre il terzo li attendeva in una via adiacente a bordo di un’auto di colore scuro con il motore acceso. Probabilmente sia palo che autista. In ogni modo i due compari, vestiti di nero, giubbotto con cappuccio calato sulla testa, hanno probabilmente atteso il momento più propizio per entrare in azione: quando cioè la donna si trovava sola, con nessun cliente che magari potesse ostacolare il colpo.

Quindi sono entrati decisi e hanno palesato da subito le loro intenzioni. Forse erano stranieri visto che quando parlavano fitto tra di loro, non sembrava lo facessero in italiano. Niente armi: uno ha afferrato le mani della signora e con forza l’ha costretta al bancone, mentre l’altro ha ripulito la cassa da tutti i contanti. Poi la fuga. Ma ecco che poco prima di guadagnare l’uscita, l’uomo che aveva ripulito la cassa, si è avvicinato alla tabaccaia e ha compiuto il gesto che mai ci si sarebbe aspettati da un determinato malvivente senza scrupoli.

I due sono prima scappati a piedi, quindi probabilmente su quell’auto scura che testimoni hanno sentito rombare a tutta velocità. Qualcuno più tardi dalle campagne circostanti ha segnalato al 112 il passaggio di una vettura che sfrecciava a folle velocità in barba a tutti i limiti. Sono gli stessi tre del colpo? Chissà. Gli inquirenti confidano intanto che dai rilievi e soprattutto dai filmati delle telecamere di sicurezza della tabaccheria, possano emergere elementi utili a identificare quei tre malviventi un po’ gentiluomini.