Ravenna, rotonda infinita, pressing su Anas

L’opera tra Adriatica e Ravegnana. "A giorni riprenderanno i lavori"

CANTIERE La rotonda che ha pensionato l’incrocio tra Ravegnana e Adriatica

CANTIERE La rotonda che ha pensionato l’incrocio tra Ravegnana e Adriatica

Ravenna, 27 aprile 2017 – «L’appaltatore ha garantito che nei prossimi giorni riprenderanno i lavori per il completamento della rotatoria tra via Ravegnana e la statale Adriatica». La notizia è stata data ufficialmente nella serata di ieri dall’Anas, raggiunta telefonicamente. Ormai da qualche settimana sempre più automobilisti fanno notare come l’opera non sia ancora stata completata, nonostante si tratti di un intervento in un punto tristemente noto per l’elevato numero di incidenti stradali.

«I lavori per la realizzazione della rotatoria – fa sapere Anas – hanno raggiunto un avanzamento pari a circa l’80%. In particolare, la rotatoria è in funzione dallo scorso mese di settembre, ed è stato recentemente completato e messo in esercizio anche l’impianto di illuminazione». La società motiva anche i ritardi: «I lavori hanno subìto consistenti rallentamenti a causa di difficoltà dell’impresa esecutrice. Anas al momento, ha formalmente contestato all’appaltatore i ritardi e le inadempienze e, al fine di evitare un ulteriore allungamento dei tempi, è fortemente impegnata nell’individuare ogni possibile soluzione per il completamento degli interventi in tempi contenuti. Nei prossimi giorni l’appaltatore ha garantito la ripresa dei lavori prevedendo il completamento delle barriere antirumore e l’esecuzione delle opere complementari».

L’appalto per la realizzazione della rotatoria, progettata per contrastare gli innumeroli incidenti stradali, fu assegnato all’impresa edile Staccone in associazione temporanea di imprese con Mbs, entrambe di Roma, per un importo di circa 1,4 milioni di euro. Il traffico all’altezza della rotonda è stato aperto a metà dicembre, anche se appariva evidente che i lavori non erano stati portati a termine. A parte l’illuminazione, realizzata successivamente, mancavano le barriere antirumore e il completamento della parte centrale della rotatoria. Ormai da settimane la Prefettura e il Comune sollecitavano l’Anas, titolare dell’appalto, a premere sull’impresa vincitrice affinché portasse a termine l’opera.