Porto Fuori, a scuola mancano 8 bimbi per salvare la sezione

Si cercano bambini interessati al modulo anziché al tempo pieno

Primo giorno di scuola per i bambini di prima elementare

Primo giorno di scuola per i bambini di prima elementare

Ravenna, 22 febbraio 2017 - Cercasi ‘disperatamente’ bambini di prima elementare interessati al modulo anziché al tempo pieno. È questa, in sintesi, la richiesta che un nutrito gruppo di genitori di Porto Fuori sta portando avanti – da diversi giorni a questa parte – per caldeggiare l’avvio delle tradizionali due sezioni alla scuola primaria ‘Sergio Cavina’ di Porto Fuori.

«Per la prima volta – afferma Rosanna Ricciardella, uno dei genitori coinvolti -, durante l’anno scolastico 2017/2018, partirà solo una sezione con il tempo pieno. La scuola perde la sezione a modulo, scontentando così gran parte di noi genitori che per i nostri figli preferivamo un impegno giornaliero meno gravoso. Ma la cosa che più ci avvilisce è che siamo stati messi a conoscenza del fatto solo ora, a iscrizioni praticamente chiuse».

I genitori hanno avuto diversi incontri con la dirigente scolastica Nadia Gardini dell’Istituto comprensivo ‘Darsena’ di cui la scuola fa parte, ma senza riuscire ad avere rassicurazioni. «Diverse le motivazioni che ci ha dato – aggiunge Ricciardella -, fra cui numero troppo esiguo dei bambini, appena 27, e problemi di budget. Su nostra insistenza, ci ha indicato una soluzione, ma che ha dell’incredibile: cercare altri genitori interessati a iscrivere i propri figli a Porto Fuori piuttosto che a Ponte Nuovo o a Lido Adriano. All’appello, ci ha detto, mancano otto bambini, per arrivare a 35».

Un invito che è stato preso alla lettera, visto che i genitori si sono organizzati e hanno letteralmente tappezzato non solo la scuola, ma anche l’intero paese con volantini, spingendosi a diramare la richiesta anche sui principali social network. Altri genitori ancora, si sono presi la briga di contattare il Provveditorato e il Comune. «Come temevamo – racconta la madre -, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. E domani (ndr, oggi) pomeriggio abbiamo un nuovo incontro con la dirigente scolastica che si aspetta da noi di sapere se abbiamo trovato nuovi bambini…».

«Nessuno – continua lo sfogo di Ricciardella – ha tenuto conto delle nostre esigenze. Se c’è una mamma che non lavora e ha più tempo libero, per esempio, perché deve portare via un posto a tempo pieno a chi invece ne ha bisogno? Quando siamo stati tempo fa alla presentazione del comprensorio Darsena, la dirigente scolastica era stata generosa di informazioni, ci aveva parlato di scuole molto attente al benessere dei bambini. Ma come potranno mai 27 bambini stare bene, dalle 8.30 del mattino alle 16.30 del pomeriggio, pigiati in quelle piccole aule che non sono adeguate per contenerli?»