Square Faenza, una piazzetta italiana nel cuore della Cina. Le foto

Malpezzi: "E' un grande onore per noi"

Square Faenza, con la fascia tricolore il sindaco Malpezzi (foto Veca)

Faenza Square.

Faenza, 19 ottobre 2016 - Ora anche la Cina ha un piccolo pezzetto d'Italia. Si tratta di Square Faenza, una piazzetta costruita a tempo di record nella città di Jingdhezen, nella Repubblica Popolare Cinese, gemellata con Faenza. Lo spazio, circa 2300 metri quadrati, è stato interamente progettato dai tecnici del Settore Urbanistico del Comune di Faenza e realizzato in circa tre anni da maestranze del posto e si trova all'interno di un nuovo quartiere di Jingdhezen denominato Taoxichuan Ceramic District, sede di antiche manifatture e fornaci, interessata da un'importante opera di riqualificazione urbanistica e che richiama in molti elementi caratteri della 'gemella' manfreda. Ieri si è tenuta la cerimonia di inaugurazione, inserita nel programma di apertura dell'annuale Fiera internazionale della ceramica e della porcellana, si è svolta alla presenza delle massime autorità della città cinese gemellata con Faenza dal 2013, e di una delegazione faentina guidata dal sindaco Giovanni Malpezzi e dall'assessore all'urbanistica Domizio Piroddi. 

"E' un grande onore - ha detto il sindaco Malpezzi nel suo saluto ufficiale -  inaugurare una piazza che porta il nome di Faenza pensata per essere uno spazio di incontro. Grazie a questo progetto - ha sottolineato il primo cittadino - abbiamo cercato di ricreare l'atmosfera del centro storico di Faenza, con riferimento, in particolare, alla nostra Piazza del Popolo, in un grande spazio che possa trasmettere un messaggio di tradizione e di identità, ma allo stesso tempo di innovazione in ambito culturale, economico e turistico. Malgrado Faenza si trovi a 9mila chilometri di distanza da Jingdezhen - ha concluso il sindaco - credo che da oggi le due città siano più vicine".  Jingdhezen, fa parte della provincia dello Jiangxi, a ovest di Shanghai e a sud-est di Pechino, e conta circa un milione e mezzo di abitanti. E' considerata la patria mondiale della porcellana, sede sin dalla metà del XII secolo della manifattura imperiale cinese, famosa in tutta l'Asia. Qui si producevano le porcellane per l'imperatore della Cina e qui, ancora oggi, lavorano migliaia di persone nella produzione di ceramica e porcellane. Dalle antiche manifatture di questa città proviene più del 90% delle pregiate porcellane cinesi esposte nei migliori musei della Cina e del mondo.  Il patto di gemellaggio con Jingdhezen ha aperto la strada in questi primi anni a importanti opportunità artistiche e culturali, alcune già attivate, altre in fase di perfezionamento.