Alfonsine, truffa la commessa di un negozio. Arrestata

La donna, una 29enne di etnia Rom, è fuggita a bordo di una Mercedes guidata da un connazionale quando è stata fermata dai carabinieri

Alfonsine, truffa la commessa di un negozio. Arrestata (Foto Scardovi)

Alfonsine, truffa la commessa di un negozio. Arrestata (Foto Scardovi)

Alfonsine (Ravenna), 10 marzo 2017 - Con il pretesto di farsi cambiare delle banconote di piccolo taglio con ‘pezzi’ da 50 o da 100 euro, era riuscita a truffare la commessa di un esercizio commerciale. Grazie però al tempestivo intervento dei carabinieri è stata arrestata.

Protagonista del episodio, verificatosi ieri ad Alfonsine, è stata una 29enne di etnia Rom. La donna, in Italia senza fissa dimora e con numerosi precedenti per furto e altro, è entrata in un negozio del centro chiedendo alla commessa se poteva cambiarle delle banconote da piccolo taglio con pezzi, come detto, da 50 o da 100 euro. La dipendente ha acconsentito. Nel momento però in cui stava introducendo nella cassa dieci banconote da 10 euro che la truffatrice le aveva consegnato, la 29enne rumena ha improvvisamente chiesto alla commessa di poter ricontare quel denaro.

Riavute le dieci banconote la truffatrice ha iniziato a contare velocemente ad alta voce sottraendo dal mazzetto, con un gesto fulmineo, quattro banconote. Terminato il conteggio ha di nuovo consegnato il denaro (ovviamente 60 e non più 100 euro) alla sua ‘vittima’ ricevendo in cambio dalla stessa dalla stessa due banconote da 50 euro e quindi allontana dosi a bordo di una Mercedes condotta da un connazionale. Per loro sfortuna proprio in quel momento una pattuglia dell’Arma della locale stazione ha notato la vettura allontanarsi dall’esercizio commerciale. Ritenendola sospetta ha intimato l’alt.

Nel frattempo la commessa aveva appena realizzato di essere stata vittima di una truffa chiedendo l’intervento dei carabinieri, che riconoscevano proprio nella donna fermata l’autrice della truffa. La 29enne è stata perquisita e trovata in possesso di quasi 1.000 euro (di cui non ha saputo darne spiegazione) nonché di quattro anelli in oro di dubbia provenienza. A quel punto i militari l’hanno dichiarata in stato di arresto mentre per l’uomo che era al volante della Mercedes è stato proposto il foglio di via obbligatorio dalla nostra provincia.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Lu.Sca.