Vaccini, 2.500 bambini non sono in regola

Sarà la Ausl a inviare gli inviti. Arriveranno fra settembre e ottobre

Il decreto obbliga alle vaccinazioni

Il decreto obbliga alle vaccinazioni

Ravenna 20 agosto 2017 – Potrebbero essere 2.536 di cui 1.150 nati tra 2012 – 2017 i bambini che, nella nostra provincia, dovranno vaccinarsi per regolarizzare la loro posizione. Queste cifre sono il risultato di una prima stima effettuata sulla base delle percentuali di copertura per i vaccini compresi nel nuovo obbligo.

Il decreto entrato in vigore istituisce l’obbligo per 10 vaccinazioni: pertosse, tetano, difterite, poliomielite, epatite B, morbillo, rosolia, parotite, meningococco, varicella. Ecco come si deve comportare che non ha effettuato le vaccinazioni per le quali ha ricevuto gli inviti dell’Ausl e quindi non è in regola solo parzialmente o completamente. I servizi sul territorio a breve invieranno l’invito per recarsi ad effettuare i vaccini mancanti. Questi inviti arriveranno entro il 10 settembre per i bimbi nati tra il 2012 e il 2017 (compresi) ed entro il 31 ottobre per i bimbi e gli adolescenti nati tra il 2001 e il 2011 (compresi). Nel frattempo le famiglie con bimbi che non hanno effettuato tutti i vaccini, o che ne hanno effettuati solo una parte, dovranno presentare una richiesta formale di vaccinazione all’Ausl: anche questa modulistica sarà presto pubblicata e distribuita. La formalizzazione di questa richiesta consentirà l’iscrizione a scuola.

Chi per motivi di salute, non può essere vaccinato dovrà invece farsi rilasciare le certificazioni di non vaccinabilità dal pediatra e presentarle all’Ausl.

Le vaccinazioni saranno effettuate entro fine novembre per i bimbi nati tra il 2012 e il 2017 ed entro fine febbraio 2018 per i bimbi e gli adolescenti nati tra il 2001 e il 2011. Per questo l’Azienda sta predisponendo ambulatori vaccinali ad hoc per il recupero delle vaccinazioni di chi non è in regola e per questo sta assumendo personale infermieristico per gli ambulatori vaccinali. Contemporaneamente i servizi aziendali stanno prendendo contatto con le scuole e con le pubbliche amministrazioni per cercare di quantificare l’afflusso e organizzare così il lavoro.

Chi invece è in regola con le vaccinazioni dovrà compilare e consegnare alla scuola insieme ai documenti di iscrizione una autocertificazione. Il modulo verrà presto pubblicato sul sito dell’Ausl.