Ravenna, 23 settembre 2013 - Un budget operativo di 45 milioni di euro (era stato annunciato inferiore di poco ai 50) finanziato per l’80% al di fuori di Ravenna e una spesa stimata pari a 453,4 milioni per coprire riqualificazione urbana e infrastrutture. Un centinaio di progetti selezionati, tra i 400 presentati in tutto con l’open-call, e 25 eventi principali tra cui spiccano a partire dal 2019 “Una Romagna in ballo” dal tramonto all’alba capodanno incluso, una festa di mezz’estate con un banchetto lungo da Casal Borsetti a Cattolica e un mega flash-mob in piazza a Ravenna la vigilia di San Silvestro.

C’e’ tutto questo e molto altro nelle 80 pagine di dossier che lo staff di Ravenna candidata a capitale europea della cultura nel 2019 consegna alla stampa oggi, alla conferenza stampa fissata in Regione col governatore Vasco Errani. Il 20 settembre e’ scaduto il bando del Mibac per la presentazione delle candidature: tra novembre e dicembre e’ attesa la ‘short list’ (da quattro a sei su un gruppo che alla fine dovrebbe contare 18 candidate, ma si attende la lista formale del ministero) di citta’ che avranno superato la pre-selezione. La scelta spetta ad una commissione mista di 13 membri a presidenza Ue (la guida fino alla fine del 2013 l’austriaco Manfred Gaulhofer) incaricata poi, entro l’autunno del 2014, di indicare il nome del vincitore vero e proprio- che verra’ premiato dall’Ue con un milione e mezzo di euro.

“Il nostro non e’ un libro dei sogni, ma il primo esito di un lavoro che dura senza interruzioni da sei anni e mezzo, quando manifestammo la prima volonta’ di candidarci: e’ la prima volta che viene chiesto al nostro Paese di esprimere una candidatura cosi’ competitiva, e’ una prova anche per il governo e l’Ue e noi non vogliamo sfigurare”, scandisce il coordinatore di “Ravenna 2019” Alberto Cassani, che insieme con la sua project manager Nadia Carboni e il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci anche oggi definisce la candidatura romagnola “autorevole” anche perche’ “tutti gli esperti e anche i principali avversari ci considerano molto competitivi”.

Fra i 25 progetti legati al 2019 - oltre alla gia’ emersa rappresentazione della Divina Commedia dal 2019 al 2021 a cura delle compagnie teatrali romagnole - spiccano “Il mosaico solare”, visibile dal satellite e realizzato tramite Google Maps con migliaia di pannelli fotovoltaici di vari colori; il grande ballo “We dance from dusk till down” che tra 2018 e 2019 animera’ tutta la riviera coinvolgendone gli eventi gia’ consolidati dalla Notte rosa in giu’; la Romagna “atelier d’Europa”, una bottega d’arte dedicata ai giovani artisti; una settimana europea della cultura contemporanea e un festival della cultura adriatica per costruire un archivio fotografico esteso a est a tutti i Paesi bagnati dall’Adriatico; una “Street” di cinema con 100 film realizzati in Romagna da “100 ragazzi come registi”; i “Concerti dell’amicizia” di Riccardo Muti e il Ravenna festival che dal 2014 al 2019 a loro volta guarderanno a est; il festival internazionale dell’Agridesign a Cesena.

Se Ravenna vincera’ tutti verranno realizzati, se la spuntera’ qualcun altro il ‘piano b’ e’ quello di concentrarsi solo su alcune iniziative facendo comunque tesoro del lavoro di candidatura portato avanti. Tornando ai conti, e’ chiaro che un buon apporto dovra’ concretizzarsi da parte dei privati: i 453,4 milioni di euro di spese ipotizzate, infatti, includono in conto capitale 99,8 milioni per nuove infrastrutture culturali compresa la riqualificazione di quelle esistenti (in primis la Darsena ravennate, per la quale il pubblico dovra’ coordinare appunto gli investimenti privati), 164,1 per investimenti in piazza e giardini urbani, 144,5 per progetti di metropolitana, stazioni, cantieri navali e assi viari in generale (2,5 milioni solo per il miglioramento della tratta Bologna-Ravenna-Rimini). Dei 45 milioni di budget (qui il dossier ne programma il 20% a carico dei privati) 7 se ne vanno per promozione e marketing) e ben 36 sono pubblici (9 a testa per governo, Comune di Ravenna e Regione).

(Fonte Dire)