Ravenna Festival rende omaggio a Dante

Dal 13 maggio al 13 luglio, tutte le mattine alle 11, gli Antichi Chiostri francescani ospiteranno musica, danza e installazioni

‘Searching for Paradise’ propone un racconto poetico sulla scena di un piccolo teatro di legno, ispirato ai ‘teatri di carta’ della tradizione giapponese

‘Searching for Paradise’ propone un racconto poetico sulla scena di un piccolo teatro di legno, ispirato ai ‘teatri di carta’ della tradizione giapponese

Ravenna, 10 maggio 2016 - Si intitola ‘Giovani artisti per Dante’ la nuova avventura di Ravenna Festival che rende omaggio al sommo poeta. Dal 13 maggio al 13 luglio, tutte le mattine alle 11, gli Antichi Chiostri francescani ospiteranno musica, danza e installazioni di giovani artisti che hanno risposto al bando lanciato dalla manifestazione, oltre a veterani dello spettacolo.

Una rassegna speciale, sessanta appuntamenti in tutto, per comporre un sorprendente e inedito ritratto che esplora l’immaginario legato alla vita e all’opera di Dante Alighieri. Il programma è stato presentato ieri nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio, in via Dante Alighieri. «Sono arrivati oltre sessanta progetti – ha spiegato Franco Masotti, tra i direttori artistici del Festival – da tutta Italia e anche dall’estero. Questa città ha necessità di misurarsi con ciò che è fuori e noi, attraverso il bando, abbiamo chiesto a questi artisti di cercare nelle parole di Dante qualcosa che parli a noi oggi».

La rassegna inizia con un omaggio alla musica medievale: dal 13 al 19 maggio si esibiranno i Melodi Cantores con ‘Cantica Dantesca’, con la direzione di Elena Sartori. La settimana successiva toccherà a inQuanto teatro con ‘Searching for Paradise’, che vedrà la compagnia fiorentina andare sì alla ricerca del Paradiso di Dante, ma in bicicletta. Dal 27 maggio al 2 giugno toccherà a ‘Deh peregrini che pensosi andate’, spettacolo che vedrà protagonista l’ensemble di musica medievale La Lauzeta di Reggio Emilia. Dal 19 al 23 giugno sarà invece la Compagnia Raffaele Irace a guidare il pubblico, con ‘Daemones’, viaggio tra demoni, mostri e ibridi dell’Inferno dantesco. La compagnia di Budrio ha sviluppato il suo progetto in collaborazione con la sede universitaria di Ravenna dove opera l’ideatrice e regista dello spettacolo, la medievista Angelica Montanari.

Tra gli altri appuntamenti da ricordare ci sono quelli con le installazioni dei ravennati Orthographe, con ‘Ars Umbratica’, e Ukiyo-e project, con ‘Matelda’. E ancora all’interno della rassegna transiteranno anche importanti ospiti del Festival, come il Cape Town Opera Chorus con ‘Freedom in our time’, e i ‘100 Cellos’ di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi.

Antonio De Rosa, soprintendente del Festival, ha definito la rassegna, con i suoi spettacoli a pochi metri dalla tomba di Dante, una «pagina nuova». Lanfranco Gualtieri, presidente della Fondazione Cassa, ha invece espresso l’auspicio che questo sia l’inizio di una nuova avventura per la città, anche dal punto di vista turistico. «Speriamo che questa manifestazione – ha concluso – contribuisca a rendere i luoghi danteschi meta di un turismo più attento. Perché quello attuale è forse un po’ troppo frettoloso».