SCOPERTA La donna è stata smascherata
Ravenna, 5 ottobre 2015 - È STATA indagata dai Carabinieri della Compagnia di Ravenna per simulazione di reato e tentata truffa ai danni della pubblica amministrazione.
La donna, 33enne residente a Ravenna ma originaria di Napoli, aveva denunciato ai Carabinieri un incidente subito quando si trovava in sella alla sua bicicletta: riferiva che ad agosto tra via Suzzi e via Palladio, sarebbe caduta in una buca nell’asfalto, rovinando a terra e finendo ricoverata in ospedale con una prognosi di 20 giorni.
La presunta vittima aveva puntato il dito contro il Comune, colpevole di essere manchevole nella manutenzione del fondo stradale di competenza; effettivamente presentava un certificato medico di 20 giorni per le ferite riportate e indicava i dati di un testimone di passaggio che accortosi dell’episodio l’avrebbe aiutata a rimettersi in sesto.
I militari hanno diligentemente raccolto la denuncia e svolto i primi accertamenti: intanto il primo testimone è risultato accostato alla donna già in molteplici controlli in passato. Si è poi scoperto che i due infatti avevano avuto anche un relazione anni addietro. I Carabinieri a quel punto, sempre più convinti del tentativo di truffa, hanno sentito l’uomo, che non solo ha negato di aver mai soccorso la donna, ha anche confermato di conoscerla e aggiunto che in quel periodo ricevette dalla stessa una telefonata in cui la denunciante lamentava un incidente subito in scooter: era alla ricerca di un testimone per avere un risarcimento indebito. Dalle verifiche è poi emerso che la donna è proprietaria di due ciclomotori, senza tuttavia aver mai conseguita alcuna patente di guida. Svelato il tentativo di truffa ai danni del Comune, la donna è stata denunciata per simulazione di reato, tentata truffa e calunnia.